(AGI) – Bologna, 10 mag. – "Riteniamo sia giunto il momento, ancora una volta di piu', di rafforzare il contenuto manageriale che si vuole fornire alla ripresa di questo Paese": Carlo Poledrini, vice presidente di Federmanager, a margine del X Meeting dei Giovani Dirigenti in corso a Bologna, spiega cosi' l'apporto della categoria che rappresenta (circa 180 mila dirigenti privati e quadri apicali del settore privato) alla svolta alla crisi tanto attesa.
"Noi parliamo solo in termini positivi- sottolinea Poledrini – vediamo una ripresa, abbiamo bisogno di innovare il sistema industriale,e riteniamo di poter fornire le competenze e le capacita' necessarie a sostenere questa ripresa che crediamo sia in atto".
Poledrini, la direzione e' quella giusta. "Stiamo procedendo bene, stiamo utilizzando anche dei tempi inusuali per l'Italia – spiega il rappresentante di Federmanager – anche l'innovazione nei tempi e' segnale forte che il Paese deve cogliere: secondo noi e' il momento giusto perche' si passi da una fase del chiedere, come tutte le categorie hanno finora fatto, alla fase del dare, del fornire, dell'aiutare.
Tutti insieme ce la facciamo". Fondamentale sara' il ruolo delle imprese: "Le imprese hanno gia' fatto tanto in questi anni per sopravvivere -conclude Poledrini – e' i momento di fare di piu' investendo in capitale umano, sulle risorse manageriali, sul rinnovamento delle procedure e sull'innovazione tecnologica della quale i dirigenti industriali, i manager italiani, sono tra i piu' importanti rappresentanti anche a livello mondiale".
Il tema e' stato discusso a Bologna nella tavola rotonda "Le giovani classi dirigenti per il rilancio del sistema Italia", che ha visto la partecipazione, oltre di Poledrini, di Filippo Taddei, responsabile economico della segreteria nazionale del Pd, di Marco Gray, Presidente giovani imprenditori Confindustria, e di Pompeo Savarino, presidente Associazioni dirigenti delle Pubbliche amministrazioni.