Tre 'paletti' per garantire un futuro assetto societario ottimale: competitivita', assetto e partnership. Sono le richieste di Federmanager, preoccupata per la sorte della Acciai Speciali Terni, che chiede di essere convocata per un'audizione nelle sedi istituzionali in qualita' di rappresentanza sindacale aziendale dei dirigenti (rsad) del gruppo siderurgico. La Outokumpu, ricorda Federmanager, ha comunicato ufficialmente un cambiamento della proposta presentata alla Commissione Antitrust Europea che prevede la dismissione dell'intero Gruppo Acciai Speciali Terni insieme a 3 centri di servizio europei. Secondo l'associazione, Ast "deve continuare ad offrire tutta l'attuale gamma di prodotti. Cio' implica la necessita' di mantenere intatto nella sua interezza l'attuale assetto impiantistico, quale risultato dei rilevanti investimenti realizzati negli ultimi anni". L'operazione puo' essere valida "solamente nel caso in cui Ast venga ceduta per intero, includendo quindi Tubificio di Terni, Terninox , Societa' delle Fucine e Aspasiel". La scissione delle societa' controllate "comprometterebbe l'intera azienda e metterebbe a repentaglio il suo futuro ruolo di produttore primario e concorrente nel mercato europeo che la Commissione sta esplicitamente promuovendo". Sul piano della partnership, Federmanager indica "la necessita' di individuare un partner affidabile, preferibilmente industriale, in grado di promuovere e fare proprie le scelte strategiche in termini di gestione del prodotto e del mercato con un ottica di lungo termine".
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