"Con le dimissioni di Alessandra Poggiani dalla Direzione dell'Agenzia per l'Italia Digitale, siamo punto e a capo, ancora fermi di fronte ai problemi aperti dalla mancata informatizzazione della PA, dalla incerta definizione sulle strategie e sul ruolo degli operatori delle reti e dei servizi di telecomunicazioni, dal lento avvio dei programmi di investimento per l’abbattimento del “digital divide” attraverso la realizzazione di reti a larga/ultralarga banda”.
Questa la posizione del Presidente Federmanager, Giorgio Ambrogioni, nel prendere atto della decisione della stessa Poggiani di fronte all’urgenza di attuare le politiche del digitale.
“In sostanza” ribadisce Ambrogioni “assistiamo al rischio di ulteriori, inaccettabili ritardi nell’attuazione di quei progetti necessari alla modernizzazione del Paese e indispensabili per riportare la nostra economia a livelli compatibili con quella dei Paesi europei più evoluti”.
Federmanager auspica, invece, che “il tema dell’innovazione tecnologica e di processo, essenziale ai fini della effettiva digitalizzazione del nostro Paese, venga finalmente inteso come la vera priorità per il Governo e come elemento abilitante e trasversale rispetto alle riforme messe in campo da Renzi”.
“A tale proposito” prosegue Ambrogioni “chiediamo a Palazzo Chigi di individuare un Centro di responsabilità da assegnare direttamente in capo ad un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in grado di operare con autonomia e tempestività per la realizzazione di quei progetti per troppo tempo rimasti nel cassetto”.
“Per quanto ci riguarda” conclude il Presidente dei manager industriali “se si aprirà una consultazione per l’individuazione del nuovo Direttore dell’Agenzia Digitale, Federmanager è pronta a candidare un proprio manager certificato per assumere la responsabilità di indirizzo e gestione di una organizzazione idonea a dare attuazione ai programmi che la Società civile, il Sistema produttivo e la PA attendono ormai da troppo tempo”.