Roma, 24 lug. (Adnkronos/Labitalia) – "L'Italia necessita di un
profondo ricambio generazionale e culturale delle classi dirigenti.
Tutti gli studi in materia evidenziano che l'eta' media della nostra
classe dirigente e' generalmente superiore ai 60 anni, a differenza di
quanto avviene nelle realta' socio-economiche oggi piu' dinamiche come
Stati Uniti, Gran Bretagna e paesi Brics. Se vogliamo che l'Italia
recuperi il proprio ruolo sul piano della competizione internazionale,
occorre creare e aggregare nuove idee e nuove leadership tanto nelle
attivita' economico-imprenditoriali, quanto in quelle
politico-amministrative".
Ad affermarlo i rappresentanti dei Giovani Dirigenti Pubblici
(Agdp), dei Giovani Manager privati (Federmanager), delle associazioni
Concreta-Mente, Numeri Primi, Allievi Sspa e La Scossa all'indomani
della stesura finale del 'Manifesto delle giovani classi dirigenti'
che verra' presentato nelle prossime settimane alle istituzioni e a
rappresentanti del governo.
"Abbiamo elaborato proposte per la riforma della P.a., per un
nuovo mercato del lavoro – si legge nel Manifesto – e un nuovo modello
di welfare, per la modernizzazione del sistema scolastico e
universitario e la promozione della ricerca, nonche' per la ripresa
delle attivita' economiche, tutte condizioni essenziali per il
rilancio complessivo del Paese". (segue)
(Adnkronos/Labitalia) – Le proposte sono state presentate nei
mesi scorsi anche ai leader politici che trasversalmente hanno
concordato che occorre procedere a un ricambio generazionale delle
classi dirigenti del Paese per fare in modo che la ripresa economica
parta dal potenziale dei giovani e che il Paese per innovare e
modernizzare deve necessariamente attingere a quello che possiamo
definire il "potenziale inespresso" dei suoi trenta-quarantenni.
Per le crescita, tra le priorita' indicate, quelle di aprire
maggiormente i mercati alla concorrenza attraverso una efficace
legislazione antitrust, accrescere il tasso di innovazione tecnologica
e completare la digitalizzazione del Paese, modificando radicalmente
anche i rapporti dei cittadini con la pubblica amministrazione,
facendo presente che, "se il tasso di occupazione delle donne
diventasse in Italia eguale al tasso di occupazione maschile, cio'
produrrebbe un aumento del Pil del 18%, cioe' di quasi 300 miliardi
Le proposte avanzate sono anche frutto dei suggerimenti ricevuti
su questi temi rispetto a una prima versione del documento sottoposta
a consultazione pubblica sul sito http://www.sistemapaese.it/. Da oggi
il 'Manifesto delle giovani classi dirigenti' e' disponibile sui siti
delle varie associazioni aderenti.
(Lab/Opr/Adnkronos)