Federmanager ha espresso l'assoluta contrarieta' al testo del Ddl Stabilita' approvato dalla Camera dei Deputati, che prevede di sospendere nuovamente gli indici di rivalutazione automatica delle pensioni per i trattamenti pensionistici superiori a sei volte il minimo Inps, allo scopo di reperire le risorse necessarie ad allargare la platea dei salvaguardati dagli effetti della riforma pensionistica. A tale proposito, Federmanager e Cida hanno proposto un emendamento al DDL Stabilita'. Emendamento che e' stato presentato dalle forze parlamentari di maggioranza. La sospensione degli indici di rivalutazione automatica delle pensioni sarebbe l'ennesimo intervento odioso e iniquo a danno dei pensionati: si colpirebbero, infatti, gli stessi soggetti che percepiscono trattamenti previdenziali a fronte di onerose contribuzioni e che sono stati gia' chiamati a significativi contributi di solidarieta' in passato, perdendo
una parte significativa del loro potere d'acquisto. Dal 1998 a oggi, tali pensionati sono stati destinatari di ben cinque blocchi della perequazione, oggetto di censura nel 2010 da parte della Corte Costituzionale, che ha richiamato il legislatore a non ripetere questo genere di operazione. Per questo Federmanager, pur avendo segnalato piu' volte la necessita' di intervenire per risolvere il problema dei lavoratori "esodati", rimasti senza stipendio e senza pensione, non puo' accettare che si scarichi il peso di tale intervento ancora una volta sui pensionati.
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