Roma, 5 maggio 2016: Una delegazione di Federmanager, guidata dal Direttore Generale, Mario Cardoni, e composta da una rappresentanza del Gruppo di esperti appositamente costituito dalla Federazione per approfondire i temi dell’Industria 4.0 (Giovanni Bigazzi e Guelfo Tagliavini), ha incontrato ieri, 4 maggio, l’On. Lorenzo Basso (PD), incaricato di redigere il Rapporto finale dell’Indagine conoscitiva sulla rivoluzione industriale 4.0 promossa dalla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.
L'iniziativa ha fatto seguito dell’audizione avuta il 14 aprile scorso con il Presidente della Commissione, On. Guglielmo Epifani, in occasione della quale lo stesso Epifani aveva esplicitamente invitato la Federazione a fornire un contributo fattivo alla redazione del Rapporto della Commissione, collaborando direttamente con l’estensore del documento conclusivo dell’Indagine.
Nell’incontro l’On. Basso ha condiviso la nostra proposta – che emergerà nel Rapporto finale a cui sta lavorando – di impostare unaa “via italiana” alla quarta rivoluzione industriale, che prenda corpo dalle altre esperienze già avviate, in particolare da quella tedesca, ma ampliata in termini complementari per tenere conto delle peculiarità del nostro tessuto imprenditoriale parcellizzato in aziende di piccole e piccolissime dimensioni.
A tal fine, l’On. Basso ha riconosciuto che i manager possono fornire un contributo essenziale nel definire una strategia nazionale ed offrire un supporto concreto alle nostre PMI nel percorso di adeguamento al nuovo modello di sviluppo industriale 4.0.
La delegazione federale ha evidenziato, innanzitutto, l’urgenza di intervenire per far acquisire, nelle molteplici realtà del nostro sistema industriale, la consapevolezza di quanto è già in atto nel mercato globale per intraprendere la via dell'innovazione, partendo dalla tradizionale manifattura su base artigianale che caratterizza il “made in Italy”, e sviluppare processi e filiere industriali fondate su piattaforme territoriali in grado di garantire l’interoperabilità tra diversi produttori connessi in rete attraverso uno standard architetturale aperto.
Ciascun territorio potrà in tal modo continuare a rappresentare un forte vantaggio competitivo, specie nelle aree dei distretti industriali, differenziandosi attraverso la costruzione di una piattaforma di competenze locali “pregiate” onnesse alle reti cognitive globali, che consenta di allineare costantemente la ormazione ai fabbisogni dell’impresa.
In questo quadro, con l’On. Basso si è condivisa l’importanza prioritaria che assume il sistema scolastico e formativo nella diffusione della conoscenza incentrata sui nuovi saperi, a tutti i livelli, dall’education nelle scuole, alla formazione professionale, soprattutto per favorire l’accesso al lavoro dei giovani "neet”, alla formazione permanente che deve coinvolgere tutti i soggetti attivi del mondo dell’impresa, rivolgendosi anche all’aggiornamento degli imprenditori, soprattutto quelli delle PMI italiane troppo spesso imperniate su un management familiare.
Infine, l’On. Basso ha chiesto di fornirgli ulteriori spunti di proposta sugli strumenti operativi da suggerire per il Piano di Azione su “Industria 4.0” in via di elaborazione del Governo, ai fini delle conclusioni dell’Indagine della Commissione Parlamentare, che verrà presentata in un evento ufficiale che si terrà il prossimo 6 luglio a Montecitorio, a cui Federmanager è stata invitata a partecipare.