Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali http://www.lavoro.gov.it/AreaStampa/comunicati/Pages/2013_10_08_Precisazione-su-pensioni.aspx è stata pubblicata una nota del Ministero che chiarisce il meccanismo di indicizzazione che si intende applicare per il 2014.
E ciò a seguito di imprecisioni riportate dagli organi di stampa.
In tale nota si chiarisce in modo molto esplicito che la perequazione viene riconosciuta per tutti i trattamenti pensionistici fino all’importo pari a sei volte il minimo INPS (2973 euro mensili lordi).
La perequazione sarà sterilizzata, quindi, non su tutta la pensione ma soltanto sulla quota di pensione eccedente tale importo.
Ci troviamo quindi di fronte non all’ennesimo blocco della perequazione come avvenuto da ultimo per il 2012 e 2013 (per tutti gli importi superiori a tre volte il minimo INPS, circa 1400 euro mensili lordi) ma a una parziale sterilizzazione del meccanismo perequativo sulla sola quota di pensione eccedente, come detto, l’importo pari a 2973 euro.
Più precisamente, l’indicizzazione sarà piena (100%) fino a tre volte il minimo; sarà ridotta al 90% sulla quota di pensione oltre tre e fino a cinque volte il minimo; sarà ulteriormente ridotta al 75% sulla quota di pensione oltre cinque e fino a sei volte il minimo; sarà sterilizzata soltanto sulla quota di pensione oltre sei volte il minimo.