"Sul capitolo della legge di stabilità che apre al part-time per i lavoratori over 63 si sta andando nella direzione giusta". Questa l'opinione del presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla, che aggiunge: "Siamo soddisfatti di vedere recuperato il tema della flessibilità in uscita per i lavoratori che sono vicini al pensionamento, anche se si tratta di un provvedimento che risponde solo parzialmente alla questione previdenziale. Su questoabbiamo avviato con il governo un'importante interlocuzione".
Sulla specificità del provvedimento che consente al lavoratore di optare, d'accordo con l'azienda, per un part-time volontario con contribuzione piena negli ultimi tre anni di contratto, Cuzzilla precisa: "La soluzione proposta evita il danno pensionistico e questo,dopo gli ultimi interventi previdenziali subiti, è sicuramente apprezzabile. Ma non si deve perdere di vista un altro obiettivo: la permanenza di lavoratori senior deve consentire il passaggio di know-how alle generazioni più giovani che devono trovare una collocazione in azienda. Favorire l'incontro tra generazioni è un punto nodale, soprattutto se chi sta uscendo riveste un ruoloapicale e ha alle spalle un bagaglio di esperienza e professionalità manageriali da trasferire".
Tra le soluzioni possibili, Federmanager chiede di superare la rigidità dell'articolo 4 della legge Fornero, compensando l'uscita anticipata agevolata con l'inserimento di nuove risorse. Spiega il presidente: "Dobbiamo evitare di creare nuovi esodati e fare in modo che le incentivazioni sostenute dalla fiscalità generale ritornino sotto la forma di investimenti in capitale umano. Mi auguro che il governo agevoli la ''staffetta generazionale'', appoggiando l'ingressodi giovani risorse in ruoli di responsabilità. Sarebbe il giusto provvedimento da sostenere per trasformare il risparmio accordato alleimprese in un'azione di rilancio dell'occupazione e quindi dell'economia", conclude Cuzzilla.
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