Quote Rosa
Minerva ha felicemente plaudito all'approvazione alla Camera del Disegno di legge sulle quote rosa nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa. Il Gruppo Minerva, infatti, ha sin dalla sua presentazione sostenuto l'approvazione del provvedimento insieme a tutte le Associazioni "femminili" , anche con contatti diretti con il Governo e i politici interessati. E' in previsione la realizzazione di un progetto "Curricula Eccellenti" che la Federazione metterà a disposizione per l'inserimento di dirigenti iscritte negli organi societari secondo le modalità previste dal provvedimento.
Equiparazione dell'età pensionabile
E' in fase di discussione alla Camera il Decreto sullo Sviluppo, che prevede, tra le numerose misure un provvedimento relativo all'innalzamento dell'età pensionale delle donne anche nel settore privato. A fronte di questa misura le Associazioni femminili, tra cui Minerva, hanno chiesto di trasferire i circa 300 milioni risparmiati a favore di interventi dedicati a politiche sociali e familiari per le lavoratrici. Ma vi son forti dubbi che tale richiesta possa passare. In particolare Minerva Ritiene che prima di varare leggi che mettono in difficoltà le lavoratrici, occorrerebbe mettere in atto misure economiche o di premialità fiscale nei confronti di quelle aziende che adottano politiche non discriminatorie e di valorizzazione delle competenze femminili per le pari opportunità anche ai livelli dirigenziali, e che pongono in essere misure quali la flessibilità dell'orario di lavoro, il lavoro a distanza, la prassi del job sharing, una serie di servizi reali ai propri lavoratori che, alleggerendo il settore pubblico da alcuni costi, permettano la vera realizzazione della perequazione. Solo a queste condizioni, sarà possibile porre le basi per una serena accettazione anche dell'equiparazione dell'età pensionabile. Occorre quindi che in tal senso si agisca a livello istituzionale, trovando leve e strumenti atti a colmare un gap che, alle condizioni attualmente in essere, risulta purtroppo evidente. Non è da trascurare anche il fatto che mentre nel pubblico donne e uomini non si pongono il problema di licenziamenti in età non ancora da pensione, nel settore privato troppo spesso si assiste alla perdita del posto di lavoro intorno ai 50-55 anni. Estendere quindi l'età pensionabile delle donne a 65 anni potrebbe creare un problema sociale più grave se non si attivano delle misure di sostegno alla disoccupazione o incentivi alle imprese per mantenere uomini e donne al lavoro fino all'età della pensione
Minerva al primo Meeting Rai sulla rappresentazione delle donne nel servizio pubblico
Federmanager Minerva è stata invitata a prendere parte con un intervento della Presidente, Elena Vecchio, al Primo Meeting sulla rappresentazione delle donne nel servizio pubblico, che si è tenuto a Milano, il 27 giugno presso la sede RAI di Corso Sempione. Il meeting era organizzato dalla referente del C.P.O. della Rai di Milano e dall'associazione DonneInQuota.
Il titolo del Dibattito era "La RAI ha la missione di rappresentare tutte le realtà. Come vogliono essere rappresentate le Donne?"
Obiettivo del dibattito era di riunire Le associazioni e donne singole, impegnate continuativamente in azioni a contrasto delle immagini e rappresentazioni lesive della dignità delle donne, sono invitate a scambiarsi informazioni, confrontare opinioni ed elaborare strategie comuni a suffragio di un impegno RAI in qualità di servizio pubblico, tenuto a coniugare il principio di libertà con quello di responsabilità nel rispetto della dignità della persona.
Chiamata ad intervenire, Elena Vecchio, in rappresentanza di Federmanager Minerva ha dichiarato che, sebbene la mission del Gruppo che rappresenta sia indirizzata su altri obiettivi, si ritiene di appoggiare gli interventi proposti dagli altri gruppi. La donna che Federmanager Minerva rappresenta, infatti, è una donna che ha studiato, che si impegna giornalmente in ruoli di grandissima responsabilità e non si riconosce quindi in quei "modelli" che la RAI, con l'aggravante di essere servizio pubblico, spesso rappresenta.
Federmanager Minerva auspica quindi che la Politica e le Istituzioni si adoperino affinché si diffonda in tutto il paese una cultura nuova, basata sulle capacità e sul merito della persona e che riporti alla realtà la figura della donna "vera", uscendo da quegli stereotipi obsoleti – e per fortuna ormai molto limitati – che vengono troppo spesso proposti attraverso i media.
Giovani Dirigenti Federmanager
Il Gruppo torinese di Minerva ha una sua rappresentante nel nuovo Coordinamento nazionale dei Giovani Dirigenti Federmanager. Si tratta di Monica Bastiani, 38 anni – Accenture S.p.A. – Manager Risorse Umane, Responsabile Human Capital Development.
Minerva partecipa a Focus Economia di Radio 24
Federmanager Minerva è stata invitata da Radio 24 a prendere parte alla trasmissione radiofonica Focus Economia di Sebastiano Barisoni del 30.06.11 per discutere della legge sulle quote rosa nei Board, passata il 28 giugno scorso e per commentare la vicenda dell'azienda Ma-vib di Inzago che licenzia solo donne.
Elena Vecchio, Presidente del Comitato Esecutivo, è stata sin dall'inizio invitata a commentare la vicenda Ma-vib (azienda con 30 dipendenti: 12 uomini e 18 donne) che per fronteggiare un calo produttivo ha deciso di mettere a casa per brevi periodi, senza in realtà un accordo sindacale, le operaie nonché poi di annunciare il licenziamento tra i 10 e i 13 lavoratori scegliendoli rigorosamente di sesso femminile.
Il commento di Elena Vecchio è stato che queste vicende non si realizzerebbero se in Italia si fosse realizzato quanto già più volte proposto, anche dal Gruppo Minerva, cioè l'introduzione di una normativa che premi le imprese che mettono in atto buone pratiche "rosa", attraverso una griglia che si basi su parametri concreti e verificabili, quali la percentuale delle lavoratrici sul totale degli occupati, la percentuale femminile di accesso alla formazione e ai percorsi manageriali in azienda, la percentuale di donne manager e nel consiglio di amministrazione, nonché i servizi offerti dall'azienda per la conciliazione tra vita professionale e vita privata (asili, accompagnamento per gli anziani, convenzioni, percorso di supporto alle lavoratrici in maternità, ecc.). Le aziende virtuose otterrebbero in cambio un punteggio superiore/agevolato nella valutazione delle loro offerte per appalti o per le richieste di finanziamento.
Riguardo il punto che lo stipendio della moglie costituisca un "secondo stipendio" di cui si può anche fare a meno, anche questo è stato smentito non solo perché oggi in Italia "servono" due stipendi ma anche perché la realtà ci dice che talvolta si tratta dello stipendio principale.
Passando al commento sul prolungamento dell'età pensionabile Elena Vecchio ha commentato che sarà possibile porre le basi per una serena accettazione anche dell'equiparazione dell'età pensionabile solo quando si metteranno in atto misure tese ad annullare tutte le difficoltà di conciliazione tra vita privata e contesto lavorativo, all'eliminazione dei differenziali retributivi, le difficoltà di carriera; insomma tutto ciò che oggi, in Italia, costituisce la grande sperequazione tra il percorso lavorativo femminile e quello maschile.
L'intervento si è chiuso con l'evocazione di "positive actions" tese a realizzare quanto sopra descritto.
Osservatorio Ministero del Lavoro sulla conciliazione tra vita lavorativa e familiare
Il 7 luglio, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è svolto un incontro con le Parti sociali e la Consigliera Nazionale di Parità, Alessandra Servidori, per evidenziare i risultati sulle buone pratiche in materia di conciliazione tra famiglia e lavoro raccolte dall'Osservatorio. Alla riunione erano presenti per Federmanager, Carmen Lorenzini (Referente Minerva Lazio) e Elisabetta Angelini (Referente Federazione FP-Cida).
Infatti, dopo l'incontro del 7 marzo 2011 con la firma delle Parti sociali, tra cui la CIDA, dell'accordo sulle azioni a sostegno della famiglia, era stato attivato un Osservatorio con il compito di individuare, monitorare le buone pratiche adottate prima e dopo la crisi (2009) nelle aziende.
La Consigliera Nazionale di Parità ha illustrato il lavoro svolto dall'Osservatorio:
1) Sono stati esaminati accordi e prassi classificandoli in base agli ambiti individuati nell'avviso comune del 7 marzo 2011;
2) Successivamente tra questi sono stati individuati quelli ritenuti interessanti sia relativamente al settore privato che a quello pubblico;
3) L'archiviazione dei medesimi è aggiornata al 17 giugno 2011;
4) Nella documentazione allegata vengono riportate anche le fonti da cui sono stati tratti gli accordi e le prassi individuate.
L'Osservatorio continuerà il proprio lavoro, metterà a disposizione delle parti sociali gli accordi integrali in modo da poter giungere all'individuazione comune di alcune buone pratiche da adottare nelle aziende pubbliche e private.
Salone Internazionale dell'Imprenditoria Femminile e Giovanile, Vicenza 5 – 6 ottobre 2011
In occasione del Salone internazionale, che per questa edizione si svolgerà a Vicenza nel prossimo mese di settembre, Federmanager ha concesso, come lo scorso anno per Torino, il suo patrocinio. Saranno inoltre promosse iniziative comuni nell'ambito delle due giornate.