Roma, 6 giu. (Labitalia) – E' inconstituzionale il prelievo sulle pensioni d'oro, sopra i 90mila euro, previsto dalla manovra
firmata dall'ultimo governo Berlusconi. La Consulta ha ritenuto
fondate le questioni sollevate dalla Corte dei conti.
La norma censurata disponeva che, dal 1° agosto 2011 fino al 31
dicembre 2014, i trattamenti pensionistici corrisposti da enti gestori
di forme di previdenza obbligatorie, i cui importi superassero 90mila
euro lordi annui, fossero assoggettati a un contributo di perequazione
del 5% della parte eccedente l'importo fino a 150mila euro; pari al
10% per la parte eccedente 150mila euro; e al 15% per la parte
eccedente 200mila euro. La Consulta ha giudicato questa norma in
contrasto con gli articoli 3 e 53 della Costituzione, rispettivamente
sul principio di uguaglianza e sul sistema tributario.