''Più manager per le Pmi italiane''. Questa la richiesta lanciata da Alberto Baban e Stefano Cuzzilla, presidenti nazionali, rispettivamente, della Piccola Industria di Confindustria e di Federmanager in occasione dell'evento conclusivo del primo triennio del ''progetto Mbw''.
''Dai dati in nostro possesso – ha esordito Cuzzilla – emerge con chiarezza che le Pmi dotate di manager esterni alla proprietà aziendale sono più competitive sui mercati globali e in termini di fatturato''.
''Piccola Industria – gli ha fatto eco Baban – ha lavorato e continua a lavorare per una crescita, innanzitutto culturale, delle Pmi, che consenta di aprire sempre più le aziende a manager.''
Due, separate ma fra loro integranti, le iniziative finora adottate daConfindustria e Federmanager per andare in questa direzione. Il presidente della Piccola di Confindustria ha citato quella volta a favorire l'inserimento nelle imprese di un Temporary Export Manager, ''opportunità inserita nel cosiddetto 'Voucher per l'internazionalizzazione', messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico''.
''Un importante contributo, seppure limitato nel tempo, che consente alle Pmi di coprire i costi di un professionista qualificato che possa supportare l'impresa nelle attività di ingresso e crescita sui mercati internazionali'' ha commentato Baban.
Il presidente di Federmanager, invece, ha ricordato di aver sollecitato la presentazione di due emendamenti alla Legge di Stabilità "che vanno nella direzione di reimpiegare il bagaglio professionale e anche sociale dei dirigenti in progetti d'impresa, introducendo meccanismi di incentivazione per l'immissione di managerialità nelle Pmi." ''Un incontro virtuoso tra risparmio privato, capitale umano e necessità delle Pmi'' ha commentato Cuzzilla.
Ospiti della tavola rotonda del convegno 'Imprendere e governare – Quale manager oggi', organizzato (nel quartier generale di Brembo Spa)da Fondirigenti, Federmanager Bergamo e Confindustria Bergamo a conclusione del primo triennio (sperimentale) del Progetto Management Building Workshop (Mbw), prima Scuola italiana di Alta formazione per neodirigenti, quadri apicali e giovani imprenditori, i due Presidenti si sono confrontati per delineare le caratteristiche salienti dei manager italiani del futuro prossimo venturo: curioso, innovativo, orientato all'internazionalizzazione e sempre più preparato.