Milano, 26 set. (Labitalia) – Ripensare il modello organizzativo
delle pmi italiane perche' la strada per lo sviluppo necessita di un
processo di 'managerializzazione' della piccola e media impresa.
Questo il messaggio lanciato dal convegno organizzato oggi, a Milano,
presso la sede Aldai, dalla Fondazione Idi, a cui ha preso parte il
presidente, Aldo Buratti, i leader di Federmanager, Giorgio
Ambrogioni, di Aldai, Romano Ambrogi, e il presidente di Api Novara,
Gianmario Mandrini.
"L'appuntamento – ha spiegato Buratti – e' servito a focalizzare
le strategie per la ripresa. Bisogna guardare 'oltre', superare il
declinismo imperante, preoccupandosi di dare centralita' alla realta'
delle Pmi che, occorre ribadire, rimangono il 'primo vero motore'
della nostra economia".
"E' importante puntualizzare -e' stato il commento di
Ambrogioni, che ha tenuto una relazione introduttiva sui nuovi modelli
di riferimento del management in rapporto alla funzione sociale- che
senza un rafforzamento del processo di managerializzazione delle
nostre pmi non sara' possibile invertire la tendenza. Quello di cui
abbiamo bisogno e' un assetto organizzativo e manageriale ispirato ai
valori dell'etica del lavoro, dell'efficienza, della produttivita',
che la parte migliore della nostra classe dirigente ha saputo
storicamente esprimere e che sono negli ultimi tempi rimasti sotto
traccia".
(Labitalia) – "Globalizzazione – ha aggiunto Roberto Panzarani,
docente di Innovation Management alla Lumsa- rimane un termine chiave.
Dobbiamo lavorare sul terreno della formazione per far comprendere in
che senso l'apertura delle frontiere commerciali e degli orizzonti di
investimento possa tramutarsi da rischio in opportunita' per il nostro
made in Italy
Lo strumento delle reti di impresa potrebbe essere una chiave
importante per superare l'endemica tendenza al 'piccolo' del nostro
tessuto imprenditoriale. "Fare rete vuol dire mettersi insieme -ha
detto nel suo intervento Massimiliano Di Pace, docente di Politica
economica all'Unimarconi- ed e' un'opportunita', ancora in larga parte
non adeguatamente sfruttata".
Al convegno e' stato presentato l'e-book 'Manager e imprese di
fronte al cambiamento', curato da Massimiliano Cannata e Salvatore
Pettineo, per la Fondazione Idi. "Abbiamo avviato questa ricerca che
rimane aperta a un'azione di aggiornamento continua -ha scritto Eliana
Grossi, vicepresidente della Fondazione Idi – per cercare di cogliere
il tessuto profondo che anima oggi l'essere impresa, in un contesto
difficile". "Un lavoro innovativo", ha aggiunto, anche per "i
presupposti culturali che ne hanno ispirato l'avvio e lo sviluppo:
l'apertura alla diversita' degli apporti, delle idee e degli stili. Un
messaggio importante che la Fondazione Idi che ha come mission la
formazione manageriale, vuole lanciare al mondo produttivo nel suo
complesso. Non c'e' piu' tempo da perdere il futuro e' gia' arrivato,
e chiede risposte".