A fine 2011, una convenzione firmata da Aldai-Federmanager e Fondirigenti insieme all’Agenzia Nazionale di Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità (ANBSC), Assolombarda, Fondazione Istud, SDA Bocconi e Luiss School of Management ha dato il via al progetto “Imprese confiscate” con l’obiettivo di ridare un futuro alle imprese sottratte alla criminalità organizzata recuperando il loro potenziale di business e rendendole di nuovo attive sul mercato.
Lo scorso 29 ottobre a Milano presso la sede di Assolombarda si è tenuto un incontro per illustrare la situazione in cui si trovano le imprese sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata e per riaffermare l’impellente esigenza di un contributo manageriale che si integri con l’azione degli Amministratori Giudiziari. Un contributo che, nelle diverse fasi del procedimento giudiziario, crei le migliori condizioni per valorizzare le aziende e con esse la salvaguardia dell’occupazione.
Il convegno ha rappresentato il momento conclusivo del progetto di formazione di un pool di 63 manager (tra cui 10 donne) selezionati tra oltre 250 candidati pronti a concorrere, al fianco dell’Agenzia, alla gestione del patrimonio sottratto alle mafie.
I manager, formati con un percorso multidisciplinare che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del progetto, hanno seguito un percorso che li ha resi, di fatto, una sorta di civil servants a disposizione dell’ANBSC e, quindi, dello Stato e della comunità sociale.
Romano Ambrogi, presidente ALDAI, e Renato Cuselli, presidente Fondirigenti, hanno sottolineato con orgoglio la disponibilità e l’entusiasmo dei manager coinvolti a mettere in gioco le loro competenze.
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