Il 27 aprile scorso, Federmanager, congiuntamente con Manageritalia ed anche a nome delle rispettive Confederazioni, Confedir-Mit e Cida, ha partecipato ad una audizione presso l'XI Commissione della Camera dei Deputati, per esprimere un parere sul Testo unificato relativo ad alcune proposte di legge di riforma della normativa sulle pensioni di reversibilità.
Federmanager, in relazione ai contenuti del documento proposto dalla Commissione, ha rilevato come quest'ultimo soddisfi solo marginalmente le esigenze di riforma della normativa in esame.
In particolare è stato rilevato che il testo di legge, così come proposto, non risolve il problema principale della vigente normativa sulle pensioni di reversibilità legato ad una impropria ed eccessiva decurtazione della pensione per i coniugi superstiti che siano titolari di altri redditi.
A tale proposito, infatti, la proposta di legge si limita ad introdurre solo la possibilità, per il coniuge superstite, di rinunciare al proprio reddito da pensione nel caso in cui la decurtazione dovuta al cumulo procuri una eccessiva penalizzazione.
In questi casi si può optare a favore del godimento della sola pensione di reversibilità, rinunciando al cumulo.
Si tratta di una proposta minimalista che non ha effetti efficaci e, pertanto, le organizzazioni di rappresentanza dei manager, unitamente, hanno invece chiesto che venga abolita la tabella F) o che, in ogni caso, vengano aumentate le aliquote ivi contenute per il calcolo del cumulo.
In secondo luogo, pur nella consapevolezza delle complicazioni giuridiche e sociali, ci si è dichiarati favorevoli rispetto alla proposizione di requisiti più stringenti in relazione alla problematica legata ai c.d."matrimoni di comodo" a condizione che i risparmi di spesa vengano destinati ad un miglioramento della normativa in materia di pensioni di reversibilità.
A tale proposito l'orientamento espresso dalla Commissione sarebbe quello di allargare il range di età tra il pensionato e il beneficiario (70 anni e 40 anni) e limitare la sospensione solo alle pensioni di reversibilità e non a quelle indirette.
Pur non essendo un argomento all'ordine del giorno dell'audizione, abbiamo ritenuto opportuno sensibilizzare ancora una volta i politici presenti sulla questione relativa alla necessità di migliorare il meccanismo di perequazione automatica delle pensioni attraverso il recepimento della proposta di legge presentata dall'On. Nedo Poli (rivalutazione automatica del 100% per le fasce d'importo pensionistico fino a 8 volte il trattamento minimo Inps e il 75% per gli importi superiori alle 8 volte il minimo (euro 2.063, 31 netti).
Il relatore del provvedimento, On. Fedriga della Lega Nord, si è espresso favorevolmente rispetto alle richieste presentate, sia con riferimento alle pensioni di reversibilità che sulla revisione del meccanismo di perequazione automatica delle pensioni, tenendo, tuttavia, conto degli spazi di percorribilità imposti dalle stringenti esigenze di bilancio.