{"id":16244,"date":"2021-03-02T09:34:10","date_gmt":"2021-03-02T08:34:10","guid":{"rendered":"https:\/\/www.federmanager.it\/?page_id=16244"},"modified":"2021-03-19T12:02:13","modified_gmt":"2021-03-19T11:02:13","slug":"il-valore-della-sostenibilita-impatti-strategici-e-strumenti-operativi-per-imprese-e-manager","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-valore-della-sostenibilita-impatti-strategici-e-strumenti-operativi-per-imprese-e-manager\/","title":{"rendered":"Il valore della sostenibilit\u00e0. Impatti strategici e strumenti operativi per imprese e manager"},"content":{"rendered":"
[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”16256″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_separator border_width=”2″][vc_column_text]Oltre 1.100 utenti collegati in streaming<\/strong>. Un numero che potrebbe commentare, da solo, il successo del nostro webinar \u201cIl valore della sostenibilit\u00e0. Impatti strategici e strumenti operativi per imprese e manager<\/strong>\u201d, organizzato il 18 febbraio scorso nell\u2019ambito del ciclo di iniziative promosse in partnership con\u00a04.Manager<\/strong><\/a>\u00a0ed\u00a0Esgr. <\/strong><\/p>\n Ma molto altro c\u2019\u00e8 da dire.<\/p>\n S\u00ec, perch\u00e9 in questo webinar abbiamo superato la discussione rituale sulla sostenibilit\u00e0, ancorata spesso a propositi astratti e non facilmente definibili; abbiamo parlato della realt\u00e0 concreta in cui manager e aziende si trovano a operare,<\/strong> in questa fase di progressiva uscita dalla pandemia, e della visione strategica da adottare per conciliare sostenibilit\u00e0 e opportunit\u00e0 di business<\/strong>.[\/vc_column_text][vc_column_text]<\/p>\n I lavori del webinar sono stati aperti dal\u00a0presidente Cuzzilla<\/strong>\u00a0che, nel suo saluto introduttivo, ha sottolineato l\u2019importanza della sostenibilit\u00e0 nell\u2019ambito della transizione digitale ed ecologica<\/strong> che \u00e8 al centro del Recovery plan. Cuzzilla ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che, nel nuovo governo Draghi<\/strong>, questa transizione sia affidata a due manager di grande livello ed esperienza<\/strong>. In pieno accordo con gli obiettivi governativi, ha ricordato il presidente, Federmanager sta oggi intensificando il percorso di formazione e certificazione BeManager<\/strong><\/a>,<\/strong> dedicato ai manager per la sostenibilit\u00e0 e pensato per offrire al mercato risorse manageriali qualificate a guidare la transizione.[\/vc_column_text][vc_video link=”https:\/\/youtu.be\/jju5Y9vQ-q4″][vc_column_text]La parola \u00e8 passata quindi a Francesco Rutelli<\/strong>, presidente di Anica, Anica Academy e Soft Power Club. Rutelli, nella sua presentazione, ha posto l\u2019accento sugli impegni assunti dal governo Draghi in tema di sostenibilit\u00e0 e di innovazione e ha ricordato gli obiettivi sfidanti che l\u2019Ue ha di fronte a s\u00e9, su tutti quello della neutralit\u00e0 climatica al 2050<\/strong>. Rutelli ha ricordato che il 37% del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sar\u00e0 destinato alla sostenibilit\u00e0<\/strong>, un obiettivo che l\u2019Italia dovr\u00e0 perseguire da subito per rimanere competitiva. Ha inoltre sottolineato come anche i privati stiano decisamente seguendo questa rotta, riportando la presa di posizione di Larry Fink, ceo di BlackRock, che ha parlato del rischio climatico come di un rischio per gli investimenti,<\/strong> nella sua lettera inviata a gennaio ai ceo delle aziende in cui il fondo investe. I criteri Esg (environmental, social and governance) diventano quindi essenziali per le aziende che, grazie alla twin<\/strong> transformation<\/strong>, ecologica e digitale, ha sottolineato Rutelli, avranno pi\u00f9 possibilit\u00e0 di uscire dalla crisi e ripartire. Per attrarre finanziamenti, ai criteri Esg sar\u00e0 importante aggiungere anche la \u201cR\u201d di \u201creputation\u201d<\/strong>, intesa come reputazione di un credibile impegno in favore della sostenibilit\u00e0 che non sia in alcun modo confondibile con ingannevoli attivit\u00e0 di greenwashing<\/em>.[\/vc_column_text][vc_raw_html]JTNDaWZyYW1lJTIwd2lkdGglM0QlMjI4NDIlMjIlMjBoZWlnaHQlM0QlMjI0NzQlMjIlMjBzcmMlM0QlMjJodHRwcyUzQSUyRiUyRnd3dy55b3V0dWJlLmNvbSUyRmVtYmVkJTJGSV9CS2MxbjdVU0klMjIlMjBmcmFtZWJvcmRlciUzRCUyMjAlMjIlMjBhbGxvdyUzRCUyMmFjY2VsZXJvbWV0ZXIlM0IlMjBhdXRvcGxheSUzQiUyMGNsaXBib2FyZC13cml0ZSUzQiUyMGVuY3J5cHRlZC1tZWRpYSUzQiUyMGd5cm9zY29wZSUzQiUyMHBpY3R1cmUtaW4tcGljdHVyZSUyMiUyMGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbiUzRSUzQyUyRmlmcmFtZSUzRQ==[\/vc_raw_html][vc_column_text]Dopo l\u2019intervento di Rutelli, \u00e8 stata la volta della presentazione del video con i dati emersi dalla seconda survey su \u201cLa sostenibilit\u00e0 competitiva<\/strong>\u201d (qui il link al nostro comunicato stampa di approfondimento<\/strong><\/a>), condotta dall\u2019Osservatorio 4.Manager<\/strong> su 954 manager<\/strong> iscritti alla nostra federazione.[\/vc_column_text][vc_text_separator title=”” i_icon_fontawesome=”far fa-newspaper” i_color=”black” add_icon=”true”][vc_custom_heading text=”Per leggere la rassegna stampa sull\u2019evento clicca qui” font_container=”tag:h4|text_align:center” use_theme_fonts=”yes” link=”url:https%3A%2F%2Fwww.federmanager.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2021%2F03%2Frassegna_web_talk_18febbraio.pdf|target:_blank”][vc_separator border_width=”2″][vc_column_text]Al termine del video, la parola \u00e8 andata a Maria Cristina Piovesana<\/strong>, vice presidente di Confindustria<\/strong> con delega all\u2019ambiente, sostenibilit\u00e0 e cultura.[\/vc_column_text][vc_video link=”https:\/\/youtu.be\/HSZxoLcop3Y”][vc_column_text]\u00c8 intervenuto successivamente al webinar Vincenzo Donnamaria<\/strong>, socio fondatore del network Pactum ed esperto delle questioni di sostenibilit\u00e0 che riguardano le aziende, sotto il profilo legale e fiscale. Donnamaria ha evidenziato quanto sia oggi importante per le imprese raggiungere un alto scoring <\/em>di sostenibilit\u00e0 <\/strong>che consenta di ottenere finanziamenti, mantenere l\u2019appetibilit\u00e0 sul mercato e aumentare le vendite dei prodotti realizzati. Ormai, ha sottolineato Donnamaria, \u00e8 evidente la relazione tra disclosure<\/em> dei dati Esg e valore dell\u2019impresa<\/strong>; inoltre, comportamenti virtuosi dal punto di vista dei paradigmi Esg, consentono di ridurre il rischio operativo del business<\/strong> e di attrarre risorse umane qualificate<\/strong>. Negli ultimi anni \u00e8 poi notevolmente aumentata l\u2019attenzione delle istituzioni sul tema della sostenibilit\u00e0; si pensi, ad esempio, al cambio della denominazione del \u201cCipe\u201d in \u201cCipess\u201d, comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, <\/strong>e a interventi legislativi come l\u2019introduzione dell\u2019obbligo di rendicontazione non finanziaria<\/strong> (d. lgs. 254\/2016) che ha recepito la direttiva europea n.95\/2014. Tutti aspetti questi che interessano direttamente i manager esperti di sostenibilit\u00e0<\/strong>, figure cruciali in azienda che, come sottolineato da Donnamaria, saranno sempre pi\u00f9 \u201ctrasversali\u201d<\/strong> per il tipo di competenze diversificate e complesse richieste dal mercato. L\u2019avvocato ha infine trattato il tema dell\u2019integrazione della strategia fiscale dell\u2019azienda<\/strong> all\u2019interno della strategia aziendale di responsabilit\u00e0 sociale.[\/vc_column_text][vc_column_text]Ha concluso i lavori la presentazione curata da Alessandro Lanza<\/strong>, direttore della fondazione Eni – Enrico Mattei e docente Luiss. Lanza ha offerto un quadro della domanda di energia nel mondo<\/strong>, dal 1919 a oggi, ponendo l\u2019accento sulla tipologia di fonti impiegate, nel corso del tempo, per l\u2019approvvigionamento energetico. Dall\u2019utilizzo quasi esclusivo di legno e carbone al picco del petrolio nel 1974, passando per la crescita del nucleare fino al 2000 e arrivando quindi agli ultimi anni, con una quota di rinnovabili<\/strong> segnalata in crescita fino al 2040. Concludendo la discussione sui dati esposti, Lanza ha poi espresso il suo fermo convincimento che la sostenibilit\u00e0 sia un concetto <\/strong>essenzialmente politico<\/strong>, non una definizione tecnica; essa dovr\u00e0 quindi essere affrontata come una questione eminentemente politica, con l\u2019obiettivo di pensare alla soddisfazione dei bisogni delle prossime generazioni<\/strong>, allo stato difficilmente determinabili.[\/vc_column_text][vc_text_separator title=”Video integrale e playlist” i_icon_fontawesome=”fas fa-video” i_color=”black” add_icon=”true”][vc_video link=”https:\/\/www.youtube.com\/playlist?list=PLn9HhV9LAL7WYis8lVpnU13qZPKOkLFAU”][\/vc_column][\/vc_row]<\/p>\n<\/div>","protected":false},"excerpt":{"rendered":" [vc_row][vc_column][vc_single_image image=”16256″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_separator border_width=”2″][vc_column_text]Oltre 1.100 utenti collegati in streaming. 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