{"id":6541,"date":"2014-02-01T00:00:00","date_gmt":"2014-01-31T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/"},"modified":"2014-02-01T00:00:00","modified_gmt":"2014-01-31T23:00:00","slug":"il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/","title":{"rendered":"Il punto del Direttore – La menzogna delle “pensioni d’oro”: un grave segnale di un Paese in declino"},"content":{"rendered":"

La notizia continuamente veicolata nei commenti televisivi e giornalistici è questa: poco più del 5% dei pensionati, circa 860.000 persone, percepisce un assegno superiore a 3.000 euro lordi mensili – si badi bene ho detto lordi. A costoro viene addebitata come una sorta di “consapevolezza” di assorbire complessivamente circa  45 miliardi, vale a dire circa il 17% dell’intera spesa previdenziale. Uno scandalo, viene detto, se si considera che tale somma sarebbe l’equivalente di quanto viene erogato a più di 7 milioni di italiani il cui reddito pensionistico risulterebbe inferiore a 1.000 euro lordi mensili.<\/p>\n

Posta in questi termini, la questione non può che suscitare delle reazioni di ingiustizia o di attacco ai privilegi. Si tratta però di un’interpretazione distorta di dati che sono veri. Vediamo perché! Ciò che occorrerebbe dire agli italiani è che quel 5% di pensionati fa parte del 7% dei contribuenti italiani che  tiene in piedi il nostro sistema di welfare. <\/p>\n

Quello che bisogna sapere, infatti,  e non viene detto,  è che oltre il 45% delle nostre pensioni, più di 10 milioni su un totale di circa 23 milioni, o non sono coperte da contributi o sono coperte da contributi insufficienti a conseguire l’assegno minimo pensionistico. Di chi stiamo parlando? Di lavoratori che arrivati all’età pensionabile di vecchiaia non hanno conseguito l’anzianità contributiva minima, di coloro che percepiscono gli assegni sociali o le pensioni di guerra, per non parlare dell’ampio capitolo delle pensioni di invalidità civili o di accompagnamento.<\/p>\n

E’ del tutto evidente, inoltre, pensare che questo numero elevato di pensionati così come non ha pagato i contributi o comunque lo ha fatto in modo insufficiente, allo stesso modo non abbia pagato le imposte dovute.<\/p>\n

Al di là che sarebbe necessario una volta per tutte distinguere tra gli assegni pensionistici quelli che sono frutto di contributi da quelli che sono trattamenti di assistenza, la domanda è: chi paga il conto? <\/p>\n

La risposta è semplice. Torniamo a quel 7% di  italiani che non solo ha versato i contributi dovuti durante l’intera vita lavorativa nelle misure e nelle modalità imposte dalla legge e che hanno pagato onestamente anche le imposte. Perché l’altro dato di cui occorre tener conto è che sempre questo 7% si fa carico di oltre il 45% del gettito IRPEF, su un totale di oltre 40 milioni di contribuenti. <\/p>\n

Non stiamo parlando di quelle pensioni di importo mensile così elevato tanto da assomigliare ad un importo annuo che vengono artatamente posti all’attenzione della pubblica opinione che destano in tutti noi evidenti perplessità. Va peraltro detto che parliamo di un numero limitato di casi e il più delle volte si riferiscono a posizioni che hanno cumulato più incarichi, spesso pubblici e dai quali sono scaturiti una pluralità di trattamenti pensionistici che sono andati a sommarsi. Ci stiamo riferendo, invece, a quelle pensioni che la legge di stabilità definisce “d’oro” e che vuole nuovamente bloccare nel 2014: vale a dire le pensioni pari a sei volte il minimo INPS, torniamo quindi ai famosi 3.000 euro mensili lordi, poco più di 2.000 euro netti al mese. Una vera follia!<\/p>\n

La verità, quindi, è che costoro definiti “pensionati d’oro” – in realtà sembrano più di latta –  860.000 persone, non solo hanno finanziato la loro pensione con i contributi e le imposte versate, ma si fanno carico anche di poco meno della metà dei trattamenti pensionistici vigenti (quasi 11 milioni di pensioni). E questo è il ringraziamento!<\/p>\n

E’ strumentale e ingiusto, infatti, riferirsi solo alla contribuzione versata che per molti nostri colleghi è già sufficiente a giustificare la pensione conseguita, ma occorre considerare anche le ingenti imposte versate attraverso le quali si finanzia lo stesso sistema  pensionistico. Non sono mondi paralleli, ma un sistema di vasi comunicanti: dove non si arriva con la contribuzione, si rimedia con i ricchi trasferimenti delle imposte. <\/p>\n

Se poi ci riferiamo, più in particolare, al segmento che più ci riguarda, vale a dire quell’1% dei contribuenti che dichiara oltre 100.000 euro di reddito annuo lordi, composto prevalentemente dai nostri colleghi in servizio e in pensione, esso garantisce un gettito tributario che vale 15 volte tanto. E’ ora di finirla con questa demagogia! Il lavoro che ha un valore va adeguatamente retribuito e gli impegni che lo Stato ha assunto nei loro confronti al momento del pensionamento – se parliamo di uno stato di diritto – vanno rispettati. <\/p>\n

Andrebbe ricordato, innanzitutto, che la pensione, per natura, è una retribuzione differita e la nostra Costituzione – non a caso – contempla i principi della conservazione, dell’adeguatezza, della ragionevolezza e della proporzionalità che si traducono poi nel meccanismo dell’adeguamento annuale delle pensioni. Senza entrare nei tecnicismi, ci preme in questa sede ricordare che sono intervenuti negli ultimi 15 anni già 5 blocchi della perequazione automatica e speriamo che questa pressante reiterazione induca la Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi dal Tribunale di Palermo sul ricorso da noi proposto con riferimento all’ultimo blocco degli anni 2012-2013, ad affermarne l’illegittimità.  <\/p>\n

Va anche detto che il tanto vituperato sistema retributivo, accusato di determinare trattamenti pensionistici normalmente più favorevoli rispetto al successivo sistema contributivo, contiene in realtà dei criteri solidaristici visto che i coefficienti di rendimento pensionistico decrescono al crescere della retribuzione media pensionabile. In buona sostanza, per coloro che hanno una retribuzione al di sotto dei 45.000 euro annui lordi, ogni anno di lavoro determina un 2% di pensione. Con il compimento di 40 anni di lavoro si matura nel mondo privato quel famoso 80% che era il massimo traguardo pensionistico, salvo alcuni regimi particolari.  Quello che non viene mai detto è che al di sopra di questo importo retributivo, il coefficiente di rendimento pensionistico scende fino allo 0,90%. Quindi ogni anno di lavoro quella quota di maggiore retribuzione determina meno di un 1% di pensione. <\/p>\n

Quindi, se è vero che il sistema retributivo è normalmente più favorevole – e non è detto che lo sia in ogni situazione – lo è di più per i redditi più bassi. <\/p>\n

Possiamo parlare di situazioni di privilegio?  Riteniamo di no. Crediamo invece che le vere situazioni di privilegio siano riscontrabili in quei trattamenti pensionistici che non hanno alcuna correlazione con la contribuzione versata o che hanno requisiti di accesso alla pensione estremamente favorevoli: ci riferiamo, ad esempio, alle indennità per incarichi pubblici a cominciare dai nostri parlamentari (non abbiamo ancora sentito proposte di contributi di solidarietà  su questi trattamenti se si pensa al caso più eclatante di quel parlamentare che ci costa circa 3.000 euro al mese per un solo giorno di legislatura questo si che è uno scandalo), alle cosiddette baby pensioni, ai provvedimenti di lungo accompagnamento alla pensione, per non parlare di quelle cattive consuetudini tipiche del settore pubblico di promozioni riconosciute appena prima del pensionamento. <\/p>\n

Ma è più semplice colpire le c.d. “pensioni d’oro”, è più ad effetto nell’opinione pubblica e si intercetta un numero limitato di contribuenti e, quindi, di elettori. In realtà è solo un modo per chiedere più tasse a chi di tasse ne paga molte, anziché affrontare i problemi prioritari del Paese a partire dalla necessità di ridurre una spesa pubblica eccessiva, ancora ricca di sprechi e inefficienze. Un’azione persistente che si traduce in un vero e proprio accanimento nei confronti di una fascia numericamente contenuta di contribuenti che si carica di responsabilità durante la vita professionale, paga onestamente contributi e imposte e sostiene il nostro pesante sistema di welfare.<\/p>\n

Infine, attenzione a saper distinguere il denaro guadagnato con il lavoro di sacrifici e responsabilità, dalle prebende. Fare di tutta l’erba un fascio significa alimentare la belva dell’invidia sociale, molto pericolosa perché non è mai sazia e, soprattutto, condannare il nostro Paese a un inarrestabile declino. Significa non poter offrire alcun futuro ai nostri giovani. Significa determinare un appiattimento culturale e sociale verso il basso, con la conseguenza di disperdere le nostre migliori energie, le nostre migliori competenze, le quali andranno a ricercare un ambiente fuori dal nostro Paese che li sappia davvero valorizzare e non mortificare.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La notizia continuamente veicolata nei commenti televisivi e giornalistici è questa: poco più del 5% dei pensionati, circa 860.000 persone, percepisce un assegno superiore a 3.000 euro lordi mensili – si badi bene ho detto lordi. A costoro viene addebitata come una sorta di “consapevolezza” di assorbire complessivamente circa  45 miliardi, vale a dire circa…<\/p>\n","protected":false},"author":5,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[48],"tags":[],"yoast_head":"\nIl punto del Direttore - La menzogna delle "pensioni d'oro": un grave segnale di un Paese in declino - Federmanager<\/title>\n<meta name=\"robots\" content=\"index, follow, max-snippet:-1, max-image-preview:large, max-video-preview:-1\" \/>\n<link rel=\"canonical\" href=\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/\" \/>\n<meta property=\"og:locale\" content=\"it_IT\" \/>\n<meta property=\"og:type\" content=\"article\" \/>\n<meta property=\"og:title\" content=\"Il punto del Direttore - La menzogna delle "pensioni d'oro": un grave segnale di un Paese in declino - Federmanager\" \/>\n<meta property=\"og:description\" content=\"La notizia continuamente veicolata nei commenti televisivi e giornalistici è questa: poco più del 5% dei pensionati, circa 860.000 persone, percepisce un assegno superiore a 3.000 euro lordi mensili – si badi bene ho detto lordi. A costoro viene addebitata come una sorta di “consapevolezza” di assorbire complessivamente circa  45 miliardi, vale a dire circa…\" \/>\n<meta property=\"og:url\" content=\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/\" \/>\n<meta property=\"og:site_name\" content=\"Federmanager\" \/>\n<meta property=\"article:publisher\" content=\"https:\/\/www.facebook.com\/Federmanager\" \/>\n<meta property=\"article:published_time\" content=\"2014-01-31T23:00:00+00:00\" \/>\n<meta name=\"author\" content=\"migrazione\" \/>\n<meta name=\"twitter:card\" content=\"summary_large_image\" \/>\n<meta name=\"twitter:creator\" content=\"@Federmanager\" \/>\n<meta name=\"twitter:site\" content=\"@Federmanager\" \/>\n<meta name=\"twitter:label1\" content=\"Scritto da\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data1\" content=\"migrazione\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:label2\" content=\"Tempo di lettura stimato\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data2\" content=\"7 minuti\" \/>\n<script type=\"application\/ld+json\" class=\"yoast-schema-graph\">{\"@context\":\"https:\/\/schema.org\",\"@graph\":[{\"@type\":\"Article\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/#article\",\"isPartOf\":{\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/\"},\"author\":{\"name\":\"migrazione\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/person\/323c2997ad93750308344fbcba5c1069\"},\"headline\":\"Il punto del Direttore – La menzogna delle “pensioni d’oro”: un grave segnale di un Paese in declino\",\"datePublished\":\"2014-01-31T23:00:00+00:00\",\"dateModified\":\"2014-01-31T23:00:00+00:00\",\"mainEntityOfPage\":{\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/\"},\"wordCount\":1420,\"publisher\":{\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#organization\"},\"articleSection\":[\"Lavoro\"],\"inLanguage\":\"it-IT\"},{\"@type\":\"WebPage\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/\",\"url\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/\",\"name\":\"Il punto del Direttore - La menzogna delle \\\"pensioni d'oro\\\": un grave segnale di un Paese in declino - Federmanager\",\"isPartOf\":{\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#website\"},\"datePublished\":\"2014-01-31T23:00:00+00:00\",\"dateModified\":\"2014-01-31T23:00:00+00:00\",\"breadcrumb\":{\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/#breadcrumb\"},\"inLanguage\":\"it-IT\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"ReadAction\",\"target\":[\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/\"]}]},{\"@type\":\"BreadcrumbList\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/#breadcrumb\",\"itemListElement\":[{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":1,\"name\":\"Home\",\"item\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/\"},{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":2,\"name\":\"Il punto del Direttore – La menzogna delle “pensioni d’oro”: un grave segnale di un Paese in declino\"}]},{\"@type\":\"WebSite\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#website\",\"url\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/\",\"name\":\"Federmanager\",\"description\":\"Con Federmanager sei pi\u00f9 di un manager\",\"publisher\":{\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#organization\"},\"potentialAction\":[{\"@type\":\"SearchAction\",\"target\":{\"@type\":\"EntryPoint\",\"urlTemplate\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/?s={search_term_string}\"},\"query-input\":\"required name=search_term_string\"}],\"inLanguage\":\"it-IT\"},{\"@type\":\"Organization\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#organization\",\"name\":\"Federmanager\",\"url\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/\",\"logo\":{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/logo\/image\/\",\"url\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-content\/uploads\/2016\/12\/Federmanager.jpg\",\"contentUrl\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-content\/uploads\/2016\/12\/Federmanager.jpg\",\"width\":2222,\"height\":255,\"caption\":\"Federmanager\"},\"image\":{\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/logo\/image\/\"},\"sameAs\":[\"https:\/\/www.facebook.com\/Federmanager\",\"https:\/\/twitter.com\/Federmanager\",\"https:\/\/www.linkedin.com\/company\/federmanager\",\"https:\/\/www.youtube.com\/channel\/UCIG-fwQ76W37ZFEujJYZJmQ\"]},{\"@type\":\"Person\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/person\/323c2997ad93750308344fbcba5c1069\",\"name\":\"migrazione\",\"image\":{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/person\/image\/\",\"url\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/b2f3617f1ddee8238921c7ab1bd13aa9?s=96&d=mm&r=g\",\"contentUrl\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/b2f3617f1ddee8238921c7ab1bd13aa9?s=96&d=mm&r=g\",\"caption\":\"migrazione\"}}]}<\/script>\n<!-- \/ Yoast SEO plugin. -->","yoast_head_json":{"title":"Il punto del Direttore - La menzogna delle \"pensioni d'oro\": un grave segnale di un Paese in declino - Federmanager","robots":{"index":"index","follow":"follow","max-snippet":"max-snippet:-1","max-image-preview":"max-image-preview:large","max-video-preview":"max-video-preview:-1"},"canonical":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/","og_locale":"it_IT","og_type":"article","og_title":"Il punto del Direttore - La menzogna delle \"pensioni d'oro\": un grave segnale di un Paese in declino - Federmanager","og_description":"La notizia continuamente veicolata nei commenti televisivi e giornalistici è questa: poco più del 5% dei pensionati, circa 860.000 persone, percepisce un assegno superiore a 3.000 euro lordi mensili – si badi bene ho detto lordi. A costoro viene addebitata come una sorta di “consapevolezza” di assorbire complessivamente circa  45 miliardi, vale a dire circa…","og_url":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/","og_site_name":"Federmanager","article_publisher":"https:\/\/www.facebook.com\/Federmanager","article_published_time":"2014-01-31T23:00:00+00:00","author":"migrazione","twitter_card":"summary_large_image","twitter_creator":"@Federmanager","twitter_site":"@Federmanager","twitter_misc":{"Scritto da":"migrazione","Tempo di lettura stimato":"7 minuti"},"schema":{"@context":"https:\/\/schema.org","@graph":[{"@type":"Article","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/#article","isPartOf":{"@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/"},"author":{"name":"migrazione","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/person\/323c2997ad93750308344fbcba5c1069"},"headline":"Il punto del Direttore – La menzogna delle “pensioni d’oro”: un grave segnale di un Paese in declino","datePublished":"2014-01-31T23:00:00+00:00","dateModified":"2014-01-31T23:00:00+00:00","mainEntityOfPage":{"@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/"},"wordCount":1420,"publisher":{"@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#organization"},"articleSection":["Lavoro"],"inLanguage":"it-IT"},{"@type":"WebPage","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/","url":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/","name":"Il punto del Direttore - La menzogna delle \"pensioni d'oro\": un grave segnale di un Paese in declino - Federmanager","isPartOf":{"@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#website"},"datePublished":"2014-01-31T23:00:00+00:00","dateModified":"2014-01-31T23:00:00+00:00","breadcrumb":{"@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/#breadcrumb"},"inLanguage":"it-IT","potentialAction":[{"@type":"ReadAction","target":["https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/"]}]},{"@type":"BreadcrumbList","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/il-punto-del-direttore-la-menzogna-delle-pensioni-doro-un-grave-segnale-di-un-paese-in-declino\/#breadcrumb","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"name":"Home","item":"https:\/\/www.federmanager.it\/"},{"@type":"ListItem","position":2,"name":"Il punto del Direttore – La menzogna delle “pensioni d’oro”: un grave segnale di un Paese in declino"}]},{"@type":"WebSite","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#website","url":"https:\/\/www.federmanager.it\/","name":"Federmanager","description":"Con Federmanager sei pi\u00f9 di un manager","publisher":{"@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#organization"},"potentialAction":[{"@type":"SearchAction","target":{"@type":"EntryPoint","urlTemplate":"https:\/\/www.federmanager.it\/?s={search_term_string}"},"query-input":"required name=search_term_string"}],"inLanguage":"it-IT"},{"@type":"Organization","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#organization","name":"Federmanager","url":"https:\/\/www.federmanager.it\/","logo":{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/logo\/image\/","url":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-content\/uploads\/2016\/12\/Federmanager.jpg","contentUrl":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-content\/uploads\/2016\/12\/Federmanager.jpg","width":2222,"height":255,"caption":"Federmanager"},"image":{"@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/logo\/image\/"},"sameAs":["https:\/\/www.facebook.com\/Federmanager","https:\/\/twitter.com\/Federmanager","https:\/\/www.linkedin.com\/company\/federmanager","https:\/\/www.youtube.com\/channel\/UCIG-fwQ76W37ZFEujJYZJmQ"]},{"@type":"Person","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/person\/323c2997ad93750308344fbcba5c1069","name":"migrazione","image":{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/www.federmanager.it\/#\/schema\/person\/image\/","url":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/b2f3617f1ddee8238921c7ab1bd13aa9?s=96&d=mm&r=g","contentUrl":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/b2f3617f1ddee8238921c7ab1bd13aa9?s=96&d=mm&r=g","caption":"migrazione"}}]}},"featured_image":false,"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6541"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/5"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=6541"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/6541\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=6541"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=6541"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.federmanager.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=6541"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}