Il 25 marzo 2013, nell’ambito del convegno realizzato presso la sede dell’Api Industria di Brescia per la promozione del contratto collettivo di settore con particolare riguardo alla nuova figura del Quadro Superiore, in attuazione di quanto previsto dal vigente CCNL 22 dicembre 2010, Federmanager e Confapi hanno sottoscritto due accordi.
In particolare, con il primo accordo, le parti contrattuali hanno definito la disciplina dell’apprendistato per i Quadri Superiori nelle PMI sulla base dell’impianto contenuto nell’allegato n. 19 del CCNL che era stato messo a punto dall’Osservatorio Bilaterale. Con tale accordo, quindi, si consentirà ai giovani di maturare le competenze professionali idonee a ricoprire ruoli direttivi all’interno dell’organizzazione aziendale con particolare riferimento alla figura del Quadro Superiore. Sono in corso di definizione le convenzioni con le più prestigiose università che sono partner essenziali per la realizzazione di tale iniziativa.
Il testo dell’accordo è, naturalmente, in linea con quanto previsto dal Testo Unico sull’apprendistato e dal decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 e successive modifiche.
Con tale accordo si completa il quadro contrattuale con riferimento alla figura del Quadro Superiore che consentirà alle PMI di poter avere a disposizione uno strumento contrattuale utile a valorizzare il ruolo di figure aziendali apicali che svolgono un ruolo manageriale, nonché, in prospettiva, a consentire l’inserimento di giovani talenti attraverso un percorso formativo e professionale che possa consentire all’azienda di poter disporre di professionalità nuove e brillanti in tempi congrui.
Con Confapi abbiamo previsto anche la possibilità di introdurre figure di tutor individuate in dirigenti esperti, anche neo pensionati, che possano agevolare e rendere maggiormente fluido il percorso di inserimento di questi giovani nell’azienda.
Con il secondo accordo, invece, le parti hanno affrontato e individuato le soluzioni contrattuali per regolare le situazioni di omissioni contributive che riguardino sia il finanziamento del Fondo Sostegno al Reddito (FSR) gestito dal FASDAPI, sia degli strumenti di politica attiva messe a disposizione dall’IDI e dal Fondo Dirigenti PMI. Con questo accordo dovranno essere le aziende inadempienti a farsi carico dei costi dei servizi offerti da IDI e Fondo Dirigenti PMI nonché della prestazione di sostegno del reddito gestita dal FASDAPI e, conseguentemente, il dirigente sarà comunque salvaguardato.
L’azienda non in regola con i versamenti contributivi ai diversi enti bilaterali sarà tenuta, comunque, a sanare la posizione contributiva sin dall’inizio del periodo di morosità (per FSR, da maggio 2011 per le aziende che pur tenute non hanno effettuato alcun versamento contributivo) e a versare gli interessi a termini di Regolamento.