Entro il 2026 serviranno 4 milioni di esperti in sostenibilità. Ecco come diventare il Sustainability manager del futuro
Chi è il Sustainability manager?
Il Sustainability manager è un profilo di alto livello manageriale che ha come obiettivo quello di migliorare processi, modelli e comportamenti aziendali con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente.
Il manager per la Sostenibilità è una figura poliedrica e trasversale le cui competenze favoriscono la crescita e lo sviluppo dell’azienda attraverso processi di trasformazione e condivisione che orientino le scelte verso la piena consapevolezza e applicazione delle tematiche ESG (Environmental, Social, Governance).
La promozione di pratiche sostenibili nelle aziende porta ad un ambiente di lavoro più sano, sicuro e produttivo. Anche dal punto di vista sociale può rafforzare i rapporti tra gli individui e migliorarne la qualità della vita nella speranza di un futuro più inclusivo, equo e innovativo.
La transizione ecologica non può aspettare, infatti è anche uno dei principi portanti della Missione 2 del Pnrr che per attività volte a compiere la Green Revolution destina il 37% dei fondi, ovvero 59,47 miliardi di euro.
Aumenta di anno in anno del 5% la richiesta di competenze inerenti la sostenibilità e si stima che entro il 2026, le imprese come la pubblica amministrazione, avranno bisogno di 4 milioni di lavoratori in possesso di competenze “green”: è quanto emerge dal rapporto “Alte competenze per un futuro sostenibile” dell’Osservatorio di 4.Manager, associazione bilaterale Confindustria-Federmanager.
Largo dunque a manager per la Sostenibilità competenti e formati che siano in grado di guidare l’azienda verso il cambiamento e verso una crescita concreta del business in un’ottica di Circular economy e di Social responsability.
Il ruolo del Sustainability manager
Il Sustainability Manager riveste oggi un ruolo chiave all’interno delle organizzazioni. Numerose e importanti sono le attività svolte da questa figura.
Il manager della Sostenibilità infatti:
- Assicura la diffusione di una cultura aziendale orientata alla sostenibilità, individuando le strategie di comunicazione più idonee che ne favoriscano la condivisione e il massimo coinvolgimento delle persone, in coerenza con la mission aziendale;
- Promuove attività innovative in linea con l’evoluzione del contesto sociale, economico, ambientale e istituzionale e trasformando idee e tendenze in progetti green;
- Individua i criteri più opportuni per consentire all’azienda la trasparenza e la visibilità di posizionamento nel rispetto dei principi di sostenibilità lungo la filiera del business;
- Identifica e gestisce gli tutti gli aspetti ambientali in capo all’azienda, dai consumi energetici e idrici alle materie prime e le emissioni passando per la produzione dei rifiuti.
Certificare le competenze del Sustainability manager
Il Sustainability manager, per assicurare la propria crescita professionale e quella dell’azienda per la quale lavora o collabora, necessita di un costante aggiornamento delle competenze.
Con BeManager, il percorso di certificazione delle competenze manageriali, il manager per la Sostenibilità, attraverso corsi di formazione tailor made offerti da Federmanager Academy, può attestare le competenze curriculari e le “soft skills”, le competenze trasversali, le abilità e le caratteristiche personali, che vanno oltre l’ambito tecnico.
La certificazione viene rilasciata al Sustainability manager dall’ente terzo, RINA, a seguito di una serie di verifiche sulle concrete esperienze in ambito della sostenibilità.
Il nostro servizio di certificazione delle competenze manageriali permette di certificare altri 4 profili:
Per ulteriori informazioni puoi scrivere a bemanager@federmanager.org