Tutti lo cercano, in pochi sanno chi sia realmente e quali siano le sue mansioni in azienda. Scopriamo chi è il vero Innovation manager e perché è fondamentale certificare le sue competenze manageriali
Innovation manager, alla ricerca di una definizione
L’innovazione è un concetto che ha origini lontane e che nel tempo ha assunto diverse forme e significati. Nel 1934, l’economista austriaco Joseph Schumpeter, nel suo libro “Theory of economic development”, definì l’innovazione come la prima introduzione nel sistema economico e sociale di un nuovo prodotto, servizio, processo, mercato, fattore produttivo o modello organizzativo.
Elemento chiave per una crescita del business duratura e stabile, l’innovazione porta ad aumentare il valore di un’impresa incrementando così la sua competitività sul mercato. Ma chi si occupa di aiutare le aziende nel processo di Digital transformation? Ecco che si delinea la figura dell’Innovation manager, le cui competenze sono indispensabili per fronteggiare un mondo sempre più digitalizzato.
Pensiamo solo che il 21,05% dell’importo totale del Pnrr, ovvero € 49,29 miliardi, è destinato alla Missione 1 del Piano, quella che si pone come obiettivo il raggiungimento della transizione digitale nelle imprese grandi, medie e piccole del nostro Paese.
L’Innovation manager è ormai un professionista di spicco nelle aziende. Per sottolineare la sua importanza, una survey della Digital Transformation Academy degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano lo descrive persino come un Esploratore, Evangelista dell’innovazione e Abilitatore.
Come Esploratore, l’Innovation manager ha il compito di selezionare i potenziali partner con cui l’azienda può collaborare e valutare e ricercare le opportunità di crescita per avere successo in un mercato in continua evoluzione.
Nella veste di Evangelista, l’Innovation manager rappresenta la figura che chiamiamo Change manager. L’obiettivo del manager dell’Innovazione è quello di garantire che i processi di cambiamento e di innovazione tecnologica vengano adottati in modo efficiente e da tutte le persone che compongono l’organizzazione.
Abilitatore, infine, per lo svolgimento di attività manageriali: l’Innovation manager valuta e analizza i risultati, l’introduzione di nuove metodologie e la gestione del portafoglio progetti dell’azienda.
Il ruolo dell’Innovation manager
L’Innovation manager, nel suo ruolo di assoluta centralità nel contesto di trasformazione digitale:
- Favorisce il business networking e il potenziamento della digital brand awareness e reputation, valorizzando l’employer branding in termini di cultura dell’innovazione per attrarre e trattenere i talenti;
- Garantisce l’analisi dei trend, il benchmarking e l’anticipazione degli scenari competitivi aziendali, assicurando la progettazione e la realizzazione di modelli di business innovativi in termini di processi organizzativi e prodotti/servizi;
- Promuove la progettazione di percorsi di formazione manageriale e piani di addestramento tecnico-professionale, con focalizzazione sulle tematiche di digital transformation;
- Assicura all’azienda la diffusione di un pensiero innovativo che orienti un continuo cambiamento dei meccanismi di comunicazione interna per favorire la sistematica emersione di nuove idee e soluzioni;
- Coordina ogni iniziativa progettuale in fase di analisi, progettazione, realizzazione e follow up.
Certificare le competenze dell’Innovation manager
L’Innovation manager ha la responsabilità di garantire la propria crescita professionale e quella dell’azienda per la quale lavora o collabora. Per questo motivo è necessario che l’Innovation manager aggiorni costantemente le proprie competenze.
Iscrivendosi a BeManager, il manager dell’Innovazione può certificare le competenze manageriali grazie ai corsi formativi personalizzati offerti dalla nostra Federmanager Academy.
Oltre alle competenze curriculari, il manager dell’innovazione ha anche la possibilità di accrescere quelle che chiamiamo “soft skills”, le competenze trasversali, le abilità e le caratteristiche personali, che vanno oltre l’ambito tecnico.
A conclusione del percorso, l’ente terzo RINA, dopo aver verificato le concrete esperienze in ambito di innovazione, rilascerà la certificazione delle competenze manageriali all’Innovation manager.
Il nostro servizio di certificazione delle competenze manageriali permette di certificare altri 4 profili:
Per ulteriori informazioni puoi scrivere a bemanager@federmanager.org