L’anno rinnovato
di Stefano Cuzzilla
“E l’erbaiuol rinnova di sentiero in sentiero il grido giornaliero”. È un passaggio della celeberrima poesia La quiete dopo la tempesta, in cui Giacomo Leopardi descrive la ripresa del lavoro operoso, che avviene in modo nuovo e con slancio dopo aver attraversato le ostilità. In questo stato d’animo di ritrovata serenità vanno ricordati i successi raggiunti nel corso dell’anno passato, quando vivevamo tutti un’altra condizione rispetto a quella che sarebbe seguita da lì a pochi mesi.
Il 2019 è stato un anno di rinnovamento, durante il quale abbiamo alzato l’asticella e negoziato a lungo. Un anno certamente faticoso, dunque, ma foriero di soddisfazioni che hanno ripagato l’impegno.
Siamo riusciti a siglare gli accordi nazionali collettivi di lavoro che riguardano decine di migliaia di colleghe e colleghi. Abbiamo raggiunto l’intesa con Confindustria, Confapi, Confservizi e con altre realtà aziendali di grande rilevanza per assicurare un quadro di norme contrattuali affidabile, moderno e soprattutto migliorativo.
A vederlo a posteriori, questo quadro che abbiamo disegnato, non possiamo non riconoscere che la tempestività con cui ci siamo mossi si è tradotta in preziose garanzie per l’intera dirigenza del settore industriale e dei servizi che, se solo ci fossimo attardati, sarebbero state impensabili.
In questo Bilancio sociale sono riassunti alcuni aspetti dei contratti collettivi nazionali di lavoro che ci riguardano e che abbiamo scelto di mettere in luce per ricordare il valore insito nella contrattazione e nel nostro ruolo di Organizzazione di rappresentanza.
La nostra Carta costituzionale affida un alto riconoscimento a questa funzione e l’intera squadra di Federmanager, dalla Delegazione trattante fino a ciascun presidente territoriale, non l’ha tradito.
Il Ccnl rappresenta il centro delle nostre attività e assicura una gamma di tutele che impatta sui dirigenti in attività, su coloro che momentaneamente stanno affrontando un periodo di discontinuità lavorativa, e anche su coloro che hanno raggiunto il pensionamento. Infatti, il sistema di welfare sanitario, previdenziale, formativo che esce rafforzato da questi contratti che abbiamo firmato va a beneficio di tutti. Desidero ricordarlo, anche di coloro che non sono ancora iscritti alla nostra Federazione.
L’esempio forse più significativo di questo impegno di contrattazione è rappresentato dalla costituzione di Industria Salute Welfare spa, la nuova società con cui abbiamo portato sul mercato l’eccellenza del nostro modello di sanità integrativa.
Considero ugualmente rilevante aver potenziato le politiche attive del lavoro attraverso il riconoscimento contrattuale dell’associazione 4.Manager e aver introdotto, per la prima volta nella storia, un articolo che parla di parità di genere e di funzione genitoriale.
Nelle pagine che seguono sono sintetizzati anche altri risultati importanti, su cui non mi soffermo, ma che vanno nella direzione tracciata: un management più forte e più consapevole del proprio ruolo.
A tal fine sono stati promossi eventi, come la celebrazione del decennale del Gruppo Minerva nella splendida Reggia di Venaria a Torino, il Premio Giovane Manager che ha occupato per due giorni lo Juventus Stadium e l’Assemblea nazionale che ha riempito di oltre 500 partecipanti l’Auditorium della Musica di Roma.
Siamo sbarcati in Europa, grazie a progetti che hanno costruito un’azione di lobbying sulle istituzioni comunitarie per aumentare la dotazione di managerialità nelle imprese di ogni dimensione e nazionalità.
Siamo entrati nelle università, stringendo partnership con i più autorevoli poli accademici, per calibrare percorsi di formazione e di carriera in grado di rafforzare le competenze che servono al Paese e al mondo dell’impresa.
Siamo stati attenti alle questioni sociali e per la prima volta abbiamo aperto un dialogo proficuo con il management del Terzo settore.
Abbiamo lavorato gomito a gomito con le istituzioni per l’approvazione, prima, e l’attuazione, poi, della misura del voucher per le Pmi e le reti d’impresa che scelgono di dotarsi di un innovation manager, figura che consideriamo strategica per garantire una vera trasformazione digitale del nostro sistema produttivo, pre-condizione per mantenerci competitivi.
Abbiamo investito in interventi mirati sul tema della sostenibilità, insistendo sulla necessità di favorire la transizione verde dell’industria per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione e di rispetto del territorio, nonché per favorire lo sviluppo delle competenze manageriali appropriate. Nel fare questo, abbiamo aggiunto un quinto profilo all’interno del percorso di certificazione delle competenze manageriali “BeManager”: il manager per la sostenibilità.
Infinte, ma non da ultimo, nel 2019 abbiamo lanciato un’iniziativa di assoluto rilievo per riportare il focus sul saper fare, l’esperienza, la professionalità. Con “Governance2020” abbiamo raccolto i curricula di oltre 400 manager nostri associati e li abbiamo analizzati, selezionati e rivolti con attenzione verso il mondo delle imprese e delle istituzioni per sostenere l’inserimento delle persone giuste nella governance delle società di maggiore entità. E ci siamo riusciti.
Potrei continuare nell’elenco delle attività che abbiamo promosso e di cui sono orgoglioso, ma basti qui soltanto accennare che pari impegno è stato assicurato a garanzia della solidità, anche economica, dell’intero sistema. Nel 2019 abbiamo condotto importanti operazioni finanziarie che hanno riportato Federmanager alla titolarità di importanti realtà del gruppo.
Abbiamo investito nelle 55 sedi che abbiamo sul territorio in una logica di prossimità ai nostri iscritti che si rivela ogni anno vincente. Abbiamo investito nella comunicazione, inaugurando una nuova strategia che possa capitalizzare tutte le straordinarie opportunità aperte dal digitale. Abbiamo investito in nuovi servizi e nuovi strumenti gestionali per ottimizzare il lavoro per garantire servizi più efficienti verso gli iscritti.
Abbiamo investito, certamente, convinti che il 2019 fosse l’anno giusto per rafforzarci e per posizionarci ulteriormente al centro della scena. Abbiamo realizzato il rilancio di Federmanager e della categoria, con la determinazione di migliorare e rinnovarci sempre.