L’anno della ripartenza

A cura del Presidente

Stefano Cuzzilla

Se il 2020 ha cambiato il nostro modo di pensare alla vita, ancor prima che al lavoro, a causa di un’emergenza che ha scosso dalle fondamenta l’edificio della quotidianità, il 2021 ha rappresentato l’alba della ricostruzione: l’anno in cui rimboccarsi le maniche per cercare di ripartire, nonostante il perdurare delle ondate pandemiche e le crisi emergenti, come quella energetica che ha preso il via proprio sul finire dell’anno.

Il 2021 ha restituito al Paese l’orgoglio di misurarsi con gli ambiziosi obiettivi di crescita delineati dal Pnrr, oltre ad aver registrato i successi di una poderosa campagna vaccinale e i fasti di risultati sportivi che hanno visto l’Italia primeggiare nelle maggiori competizioni internazionali.

Come i velocisti azzurri, anche Federmanager è scesa in pista per vincere, con l’obiettivo di gestire l’incertezza e guardare al di là delle crisi, ponendo come traguardo una crescita nazionale sostenibile e inclusiva, guidata da una classe manageriale consapevole delle proprie responsabilità e capace di innovare.

Attraverso un grande gioco di squadra, che ha visto coinvolte le nostre sedi territoriali, i gruppi Minerva, Giovani e Senior e gli enti che animano il nostro sistema, la Federazione è riuscita a offrire servizi e tutele sempre più “a misura di iscritto”, con particolare attenzione a temi prioritari per l’agenda economica e sociale del Paese: salute, welfare, formazione, politiche attive, pensioni, solo per citare alcuni degli ambiti su cui più si sono concentrate le nostre attività.

Un eccellente lavoro di team culminato poi con la presentazione dell’ampio programma che guida il mio nuovo mandato, illustrato nel corso dell’Assemblea nazionale del novembre 2021, ribattezzato volutamente come “Anno 1” per rappresentare la nuova fase storica che vogliamo contribuire a definire.

Proprio nel corso dell’evento abbiamo lanciato il “Patto della dirigenza” per l’Italia, con la volontà di mettere le migliori competenze manageriali al servizio del Paese e di aprire ai manager da noi rappresentati le porte di un nuovo protagonismo, anche nell’ambito dei tavoli istituzionali preposti a decidere le politiche che guideranno la ripresa.

L’Assemblea ha rappresentato un momento di straordinaria visibilità e prestigio per la nostra Federazione. All’evento hanno preso parte esponenti di punta delle forze politiche, industriali e sociali del Paese, che hanno inteso testimoniare il loro vivo interesse per un proficuo dialogo con la nostra rappresentanza.

Il 2021 ha altresì concretizzato un ulteriore, rilevante rafforzamento delle relazioni industriali, a partire da quelle con Confindustria e Confapi che hanno apportato notevole valore aggiunto agli enti che esprimono l’efficacia della bilateralità in cui crediamo e su cui puntiamo, senza riserve.

Insieme abbiamo dimostrato di essere più forti e di saper rispondere, anche nel corso di fasi di evidente criticità, alle aspettative di sviluppo, personale e professionale dei manager, oltre che alle necessità delle imprese.

Il Bilancio che segue vi accompagnerà tra le pagine di un anno da raccontare, nella certezza che ne scriveremo tante altre, ancor più importanti.