Federmanager interviene sulla vicenda della Acciai Speciali Terni spa (AST) della ThyssenKrupp, ponendo tre 'paletti' per garantirne il futuro assetto e chiedendo di essere convocata per un'audizione nelle sedi istituzionali in qualita' di Rappresentanza sindacale aziendale dei dirigenti (RSAD) del gruppo siderurgico. I tre 'perni' sui quali deve fondarsi il futuro assetto proprietario ed organizzativo deli'AST sono: la competitivita' con le necessarie garanzie dal punto di vista produttivo; l'integrita' dell'assetto industriale; l'affidabilita' del futuro partner, preferibilmente di natura industriale.
La Outokumpu, ricorda Federmanager, ha comunicato ufficialmente un cambiamento della proposta presentata alla Commissione Antitrust Europea che prevede la dismissione dell'intero Gruppo Acciai Speciali Terni insieme a 3 centri di servizio europei. Di fronte a tale mutamento di scenario la RSAD del gruppo siderurgico ha deciso di intervenire ponendo le condizioni imprescindibili per la tutela dell'attuale assetto societario: Competitivita': AST deve continuare ad offrire tutta l'attuale gamma di prodotti. Cio' implica la necessita' di mantenere intatto nella sua interezza l'attuale assetto impiantistico, quale risultato dei rilevanti investimenti realizzati negli ultimi anni. E' importante in tale ambito specificare che i settori a miglior redditivita' nel mercato dell'inossidabile richiedono prodotti di alta qualita' e con caratteristiche tecniche che solo impianti specifici ed all'avanguardia sono in grado di garantire. Solo l'attuale assetto impiantistico puo' garantire ad AST di mantenere la conquistata competitivita' in settori strategici per i consumatori italiani di inossidabile, in primis per industrie quali quella automobilistica e dell'elettrodomestico.
Riguardo all'assetto, l'operazione puo' essere valida solamente nel caso in cui AST venga ceduta per intero, includendo quindi Tubificio di Terni, Terninox, Societa' delle Fucine e Aspasiel. Queste societa', sottolineano i manager del gruppo, rivestono un ruolo primario nei rispettivi mercati, le prime due perche' realizzano un processo di verticalizzazione dei prodotti in acciaio inossidabile di AST, la Societa' delle Fucine perche', perfettamente integrata nel sito di Terni, si avvale della sua lunga esperienza nel settore metallurgico e delle piu' moderne tecniche di produzione. Non ultimo, Aspasiel e' un'importante fornitore di servizi nel campo dell'informatica, che, oltre ad essere struttura portante per AST, riveste un ruolo di rilievo presso primarie aziende sia della Regione Umbria che a livello nazionale. La scissione delle societa' controllate comprometterebbe l'intera azienda e metterebbe a repentaglio il suo futuro ruolo di produttore primario e concorrente nel mercato europeo che la Commissione sta esplicitamente promuovendo. Partnership: la necessita' di individuare un partner affidabile, preferibilmente industriale, in grado di promuovere e fare proprie le scelte strategiche in termini di gestione del prodotto e del mercato con un ottica di lungo termine, e' direttamente collegata alla salvaguardia delle prospettive future dell'intera azienda, sia per l'aspetto occupazionale e produttivo che per il ruolo industriale svolto a livello nazionale. Ad oggi, conclude Federmanager, la Rappresentanza Sindacale dei Dirigenti del gruppo ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni SpA, non e' stata coinvolta in nessuna audizione sul futuro dell'azienda. Una scelta tanto insensata quanto contropruducente ai fini della strategia industriale. La RSAD chiede di ricevere copia riportante il "Remedy" proposto dalla Outokumpu avente ad oggetto il disinvestimento di ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni SpA e di essere convocati al piu' presto per audizione nelle sedi competenti e, in particolare, dal Ministro per lo Sviluppo Economico cui si chiede la necessaria attenzione al tema.
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