I temi affrontati dal Ministro Profumo nell’intervista al Sole 24 ore di oggi – sostiene Giorgio Ambrogioni Presidente Federmanager – ci trovano perfettamente d’accordo, la necessità di superare il nanismo delle imprese italiane e di favorire la managerializzazione delle aziende, in particolare delle piccole e medie imprese, sono le questioni su cui noi ci spendiamo da tempo.
Condividiamo anche l’invito alla nascita di reti di imprese ribadito dal Ministro Profumo, ritenendo questo lo strumento migliore per l’internazionalizzazione e l’innovazione delle piccole e medie imprese. Tutto ciò non è realizzabile senza una forte valorizzazione del ruolo e della cultura manageriale.
Malgrado queste verità siano evidenti a tutti – ha proseguito Ambrogioni – ancora oggi centinaia di manager vengono espulsi dal sistema produttivo: sono numerose le piccole imprese che chiudono e, molte di quelle che resistono, si impoveriscono sul piano delle competenze. Su questa deriva è ancora più difficile riavviare la ripresa del Paese. Federmanager da tempo chiede strumenti utili a supportare il reimpiego di queste professionalità indispensabili per il trasferimento di esperienze e competenze anche verso i giovani e quindi strategiche per la crescita e la competitività delle imprese.
Non ci può essere ripresa e sviluppo del Sistema Italia – ha concluso il Presidente Federmanager – se le Istituzioni pubbliche non si dimostrano capaci di creare le condizioni di mercato affinchè si possa competere: diventino – come ha sostenuto anche Profumo – “driver di innovazione”.