Nella giornata del 22 maggio scorso, si è tenuta la riunione convocata dalla Presidenza Federmanager per un chiarimento sulle ultime vicende e sulle iniziative da intraprendere, in rappresentanza della dirigenza, con il Coordinamento delle RSA dei dirigenti Finmeccanica.
Erano presenti, per invito, i Presidenti delle Associazioni territoriali Federmanager di Genova (Gazzoli), Roma (Tosto), Torino (Cuselli) e Varese (Ferrante).
Il Presidente federale, riassumendo gli avvenimenti seguiti alla diffusione di un comunicato stampa riportante sue dichiarazioni relative a una situazione che sta minando l'immagine e il prestigio del Gruppo, ha ribadito la necessità di definire una strategia comune a sostegno del patrimonio industriale strategico che Finmeccanica riveste per l'intero Sistema Paese.
I rappresentanti presenti hanno condiviso l'esigenza di una posizione forte e chiara a difesa di Finmeccanica ed espresso l'esigenza di meglio comprendere le linee di politica industriale che il Gruppo intende porre in essere, anche con riferimento al settore civile.
Si è, quindi, condivisa la necessità di rinnovare, in tempi stretti, i tentativi per attivare il confronto con il Vertice del Gruppo che, fino a oggi, non si è reso disponibile a un confronto con Federmanager e con il Coordinamento .
Si è anche condiviso di promuovere le opportune azioni di sensibilizzazione delle Istituzioni e delle forze politiche per salvaguardare la presenza nel Paese degli asset strategici rappresentati dalle Aziende del Gruppo, intervenendo, in particolare, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in quanto azionista di controllo di Finmeccanica.
In questo quadro di azione, si definirà una posizione univoca e organica tesa a evidenziare alle Istituzioni competenti l'importanza della presenza industriale italiana nei settori strategici per il Sistema Paese, di cui le Aziende del Gruppo costituiscono il principale presidio tecnologico e professionale e sui quali occorre investire adeguatamente, con particolare attenzione all'Energia e ai Trasporti.
Come ultima azione da promuovere, in subordine rispetto ai passaggi condivisi come prioritari, si è anche valutata la possibilità di sensibilizzare il Paese a mezzo stampa.