E' stato raggiunto un accordo tra Federmanager-Assidipost e i vertici aziendali di Poste Italiane, con cui si da' attuazione all'utilizzo delle risorse accantonate dal 1999 e che ora vengono affidate ad un Comitato Paritetico per la formazione e la riqualificazione professionale del personale dirigente del Gruppo Poste Italiane.
Da oggi riparte un dialogo costruttivo tra azienda, Federmanager e Associazione dei dirigenti del Gruppo Poste Italiane per affrontare con il massimo impegno progetti condivisi che diano continuita' e miglior slancio all'attivita' complessiva del Gruppo Poste rimpegnato nelle sfide del cambiamento e della competizione in campo nazionale e internazionale.
Il Comitato Paritetico avra' il compito di promuovere le attivita' di formazione, riqualificazione e sostegno al reddito allo scopo di consentire l'adeguamento delle competenze manageriali per far fronte ad un mercato in continua evoluzione.
Gli scopi, spiega una nota Federmanager, sono quelli di finanziare progetti formativi diretti a sviluppare le competenze dei dirigenti in servizio, ma anche le politiche attive per riqualificare quelle figure professionali che debbano essere riorientate rispetto alle esigenze di mercato.
E' previsto il finanziamento del servizio di outplacement per coloro che abbiano risolto consensualmente il rapporto di lavoro cosi' come , sempre in caso di risoluzione consensuale, e' previsto un sostegno economico alla contribuzione volontaria utile al conseguimento del diritto a pensione.
L'importo sara' pari al 15% della contribuzione mancante fermo restando il limite annuo di 7.500 per un periodo non superiore ai 3 anni. Sempre per un periodo non superiore ai 3 anni sara' riconosciuto l'importo corrispondente alla contribuzione necessaria per mantenere l'iscrizione al Fasi.
Gli accordi prevedono anche l'anticipazione al 31 dicembre 2012 dei due livelli del trattamento minimo complessivo di garanzia stabilito contrattualmente al 31 dicembre 2013: 63.000 euro annui anziche' 61.000 per i dirigenti con un'anzianita' di servizio in azienda con qualifica di dirigente fino a 6 anni e 80.000 euro anziche' 76.000 per quelli con un'anzianita' superiore a 6 anni.
Inoltre, verra' riconosciuto con la retribuzione di dicembre 2012 a titolo di una tantum un importo pari alla differenza tra i suddetti parametri e il trattamento economico annuo lordo goduto al 31 dicembre 2011.
Viene anche regolato il nuovo contributo all'Assidai per il 2012 sempre ripartito al 75% a carico dell'azienda e al 25% a carico del dirigente, restando a carico dell'azienda i maggiori oneri relativi al 2010 e al 2011, mentre il dirigente che abbia concordato volontariamente la novazione del rapporto di lavoro in altra qualifica potra' chiedere una copertura di assistenza sanitaria integrativa, concordata tra le parti, per un massimo di 48 mesi.
Infine, restano aperti due temi per i quali e' stato concordato di fa re un incontro di verifica entro il 30 novembre 2012: il primo riguarda la delicata situazione dei dirigenti cosi' detti "esodati", in esito a quella che sara' l'evoluzione della normativa in materia pensionistica ancora fluida, l'altro riguarda, invece, un approfondimento in materia di Previndai ai fini di verificare le condizioni per un rafforzamento della stessa nell'ottica di mantenere una copertura previdenziale complessivamente adeguata.