Roma, 20 gen. (Labitalia) – "Da tempo stiamo chiedendo al ministro
Poletti di utilizzare i nostri pensionati per fare da tutor ai più
giovani in percorsi di alto apprendistato. Ma finora non abbiamo avuto
risposta". Lo dice a Labitalia Giorgio Ambrogioni, presidente di
Federmanager, intervenendo a proposito della formazione necessaria per
diventare un buon manager.
"Spesso -ricorda Ambrogioni- si spaccia per formazione manageriale una
cosa che è un mero aggiornamento professionale. Non è la stessa cosa.
Abbiamo bisogno di giovani manager che sappiamo leggere come sta
cambiando il mondo, che sappiano interpretare dove va il mondo. Per
questo, va bene che i giovani si facciano un'esperienza all'estero
purché, però, poi tornino".
"Non c'è dubbio però -aggiunge Ambrogioni- che ci deve essere una
convinzione forte ed è quella che non si finisce mai di imparare,
nelle aule o in azienda. Personalmente, penso che il giovane debba
imparare molto sul campo, 'on the job', tutti i giorni sul lavoro,
'rubando con gli occhi' da chi ne sa più".
Il presidente ricorda che sulla formazione manageriale in Italia
"abbiamo un deficit di attenzione al tema dell'education e della
formazione permanente".
"Noi non siamo, ad esempio, -sottolinea il presidente di Federmanager-
soddisfatti per come funzionano gli enti bilaterali che finanziano la
formazione continua. Ci sono troppe risorse inutilizzate o utilizzate
solo per formazione di basso o bassissimo profìlo. Ed è per questo che
abbiamo proposto al ministro del Lavoro una nostra partecipazione
diretta ai percorsi di formazione in alto apprendistato".