Come Gruppo Giovani siamo stati i promotori di questa study tour ed abbiamo fortemente voluto questa iniziativa che grazie alla preziosa attività di Federmanager Academy e più in generale di tutta la struttura Federmanager è andata in porto.
Inutile sottolineare che le aspettative di noi Giovani erano davvero elevate e la curiosità di confrontarsi con un fazzoletto di terra che rappresenta forse l’eccellenza mondiale era veramente intrigante per noi managers.
Gli incontri sono stati tanti e raccontarli tutti è pressoché impossibile, salvo scrivere un libro, tuttavia ci sono stati dei fili conduttori che sono stati comuni e che possiamo racchiudere in queste parole:
- Persone
- Fallimento
- Contesto
- Lavoro e Team
Analizziamoli in breve uno per uno.
Persone: nel parlare di Silicon Valley si pensa tanto e giustamente alle start-up ed alle idee che le hanno fatte nascere ma forse si sottovalutano le persone. Infatti, a più riprese, ci è stato ribadito che un investitore, specie nelle prime fasi, valuta sì l’idea ma ancor di più le persone che ha davanti e la loro capacità di portare avanti l’idea o più in generale il business che genera. Il parlare di business generato non è casuale ma spesso rispecchia la realtà di tante start-up. Non è raro, infatti, che data una idea il business che questa genera non è quello che si era ipotizzato all’inizio ma uno collaterale o simile che invece risulta essere vincente. Ecco allora il valore delle persone, persone che sanno fiutare dove è il vero business e che non siano innamorati fino allo spasmo solo della loro idea.
Fallimento: da noi in Italia forse potremmo esprimere il concetto sotteso in Silicon Valley a questa parola con “non si finisce mai di imparare”. Difatti, se il fallimento è visto come un momento di apprendimento ecco che serve ad imparare a non commettere più gli stessi errori e diventa un punto di forza e non una macchia negativa da portarsi dietro. Tant’è che in SV se non hai quella macchia forse è quasi meglio che smetti di fare l’imprenditore o l’innovatore perché nessuno ti darà credito!!!
Contesto: La SV non è una zona industriale (difatti si può quasi dire che lì non producono quasi niente da un punto di vista fisico di beni e prodotti finiti) ma è una “fabbrica di aziende”; ovvero sono stati messi assieme in un territorio tutti i fattori necessari per creare aziende che sviluppano idee nuove di successo. Quindi fattori e idee come elementi trainanti di un contesto che si è strutturato per questo. Quando parliamo di fattori intendiamo prima di tutto risorse finanziarie, eccellenze umane che si formano lì (vedi Università di Stanford o Berkley) o che sono attratte lì e un ambiente positivo che incoraggia il fare, il provare ed il successo rispetto alla retorica delle parole o della teoria.
Lavoro e team: tutto quello detto finora però si innesta su un duro lavoro. La retorica dei garage della SV, a mio avviso, va intesa in questo senso ovvero delle notti passate insonni a sviluppare una idea lavorando in un team interdisciplinare con ognuno che apporta il suo. Team, ovvero, un gruppo in grado di avere le soluzioni per le più disparate situazioni che si devono fronteggiare per avere successo e lanciare una idea. Allora si torna alle persone ed al fatto che non viene valutato il singolo ma la capacità del team di performare e questo diventa fondamentale per un investitore.
Il Silicon Valley Mindset forse può essere racchiuso in queste parole ma non la forza che è in grado di sprigionare; la stessa forza che ognuno di noi può sprigionare quando, su queste basi, esce dalla sua zona di confort e decide di provare a fallire per vincere.
Gian Marco Lupi – Vice Coordinatore Gruppo Giovani
Renato Fontana – Coordinatore Gruppo Giovani
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