Dal 1945 al 1954 Costituzione e primo sviluppo
1945 Nasce l’Associazione Nazionale Dirigenti di Aziende Industriali, Presidente Prof. Giuseppe Togni, con l’obiettivo di tutelare gli interessi degli associati, di porre al servizio del paese le energie della categoria dirigenziale per contribuire alla ricostruzione economica e sociale. La genesi dell’Associazione fonda le sue radici sul concetto dell’autonomia del ruolo del dirigente come lavoratore subordinato da cui l’esigenza di una rappresentanza distinta da quella delle altre organizzazioni sindacali.
1946 L’Associazione Nazionale Dirigenti Industriali si trasforma in Fndai – Federazione
Nazionale Dirigenti di Aziende Industriali. Tra la Fndai e le neo costituite Associazioni dei dirigenti del Commercio, delle Assicurazioni e del Credito, viene costituita la Cida – Confederazione Italiana Dirigenti di Azienda.
1953 La Fndai promuove la trasformazione del proprio Istituto previdenziale di categoria, l’Inpdai, in Ente di diritto pubblico sostitutivo dell’INPS.
1954 La Fndai promuove la costituzione del Fasdai – Fondo per l’Assistenza Sanitaria Dirigenti Aziende Industriali.
Dal 1955 al 1964 Gli anni della crescita
Gli anni del boom economico del paese. Cresce l’industria e il livello di occupazione delle figure dirigenziali. La Federazione consolida il proprio ruolo di rappresentanza anche attraverso lo sviluppo di un’autonomia previdenziale ed assistenziale di categoria grazie a precipue intese contrattuali sottoscritte con Confindustria.
Dal 1965 al 1974 Nuova concezione del sindacalismo dirigenziale
1970 Alla luce del contesto di forte fermento politico e sindacale, dopo una lunga fase di rafforzamento dell’organizzazione federale nell’epoca “Togni”, si pone l’esigenza di riconoscere alle politiche sindacali di categoria una connotazione più specifica rispetto alle caratteristiche dei diversi settori rappresentati. In tale situazione, matura la separazione delle strutture Cida e Fndai e prende così vita il nuovo modello organizzativo della Federazione giunto fino a noi.
Sempre nel 1970, nasce il FIPDI Fondo di Previdenza Integrativo della Dirigenza Industriale, su intesa quadrilaterale con Confindustria, Intersind (Organizzazione di Rappresentanza del Gruppo IRI) e Asap (Organizzazione di Rappresentanza del Gruppo ENI). Lo scopo di tale Fondo è di anticipare le modifiche normative al sistema di calcolo delle pensioni Inpdai introdotte poi con la Legge n. 44 del 1973.
1973 Approvazione del primo regolamento federale per la costituzione e le funzioni delle Rappresentanze Sindacali Aziendali (RSA).
Dal 1975 al 1984 L’evoluzione del ruolo sindacale 1975
Con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 4 aprile 1975 per i dirigenti aziende industriali, sottoscritto con Confindustria, Intersind e Asap, all’art. 1 si definisce la declaratoria della figura del dirigente che viene riconosciuta ancora oggi. Si tratta di un contratto innovativo tanto da divenire una pietra miliare nella storia della categoria e punto di riferimento dei contratti collettivi nazionali di lavoro della dirigenza anche degli altri settori.
1975 Pubblicazione del libro “Il momento sindacale del dirigente”. Il testo riassume la filosofia contrattuale alla base del Ccnl 4 aprile 1975 e che ha ispirato le politiche sindacali della Federazione per tutti gli anni ’80.
1978 La Federazione costituisce, in forma unilaterale, il Fasi – Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa, per garantire il livello di prestazioni già erogato dal Fasdai, a seguito dello scioglimento per legge delle “mutue” e della nascita del Servizio Sanitario Nazionale.
1979 Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 9 ottobre per i dirigenti aziende industriali, sottoscritto con Confindustria, Intersind e Asap, completa il già avviato disegno riformatore nell’ambito delle politiche sindacali. Il Fasi viene contrattualizzato e quindi “cogestito” con le Organizzazioni imprenditoriali.
1980 Fndai promuove la prima indagine conoscitiva “Dirigenti 80” per scoprire il dirigente nella sua dimensione di manager, nella sua potenzialità associativa e nelle sue attese sindacali. Dai risultati emersi si colgono le linee di sviluppo e della politica sindacale della Federazione.
1981 Manifestazione di Mestre a commemorazione della morte di Giuseppe Taliercio, Direttore del Petrolchimico di Porto Marghera, ucciso dalle Brigate Rosse. Nasce il FIPDAI istituito con Accordo Sindacale firmato con CONFINDUSTRIA, INTERSIND, ASAP, per integrare le pensioni erogate dall’Inpdai.
Dal 1985 al 1994 Gli anni della crescita
1989 Congresso al Quark Hotel di Milano in cui si manifesta e condivide l’esigenza di un secondo pilastro previdenziale. Si lancia il progetto “Prevind”, da cui originano i fondi di previdenza complementare.
1990 Fndai propone a Confindustria e Confapi la costituzione di due fondi per la gestione della previdenza integrativa a capitalizzazione: nascono Previndai e Previndapi. Nello stesso anno, su iniziativa di Fndai e del Sindacato Romano Dirigenti Aziende Industriali nasce Assidai, fondo di assistenza sanitaria integrativo del Fasi.
1991 la Federazione crea Progetti Manageriali Srl ed affida ad essa compiti nel campo dell’editoria, del mercato del lavoro e dei servizi innovativi.
1993 La Fndai, con l’obiettivo di assistere i dirigenti interessati alla ricerca di nuove opportunità professionali, dà vita alla “Operazione dirigenti in mobilità”, e promuove l’apertura di “Sportelli territoriali”, che dal 2001 diventano centri di orientamento e formazione manageriale (C.O.F.).
1994 Viene costituito il Gruppo Giovani Dirigenti con l’intento di promuovere la partecipazione dei giovani alle attività federali.
Dal 1995 al 2004 Nuovi servizi ed evoluzione della bilateralità
1995 l’Idi – Istituto Dirigenti Italiani – costituito nel 1973 dall’Aldai – Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali -, diventa ente nazionale “cogestito” da Fndai e Confapi per erogare servizi formativi ai dirigenti delle piccole e medie imprese così come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
1996 In concomitanza con l’anno europeo della formazione permanente, Fndai e Confindustria danno vita alla Fondazione Giuseppe Taliercio, tra le più grandi Fondazioni, a livello europeo, per lo sviluppo, la cultura e la formazione manageriale. Viene creato il Fasdapi: Fondo di assistenza e solidarietà, tutele assicurative in caso di morte, invalidità permanenti da malattia e infortuni, professionali ed extra professionali e copertura responsabilità civile e penale per i dirigenti delle PMI.
2000 Fndai diventa Federmanager in rappresentanza di tutte le figure manageriali.
2001 Federmanager promuove la costituzione di Federprofessional, l’associazione dei manager “atipici”.
2002 La Fondazione Giuseppe Taliercio diventa Fondirigenti: ente bilaterale Federmanager Confindustria per la formazione continua. Vises, una società no-profit costituita prevalentemente da dirigenti industriali, attraverso un patto associativo diventa la Onlus di riferimento di Federmanager per le attività rivolte al sociale.
2003 Nasce il Fondo Dirigenti PMI: Fondo per la formazione professionale continua che finanzia azioni di formazione per sviluppare, potenziare e innovare le competenze di dirigenti delle PMI.
2004 il CCNL 24 novembre 2004 introduce una radicale modifica del modello retributivo dei dirigenti basato sull’introduzione del trattamento minimo complessivo di garanzia (TMCG) e lo sviluppo di sistemi di retribuzione variabile e incentivante.
Dal 2005 al 2015 I manager del XXI secolo: welfare e servizi
2005 Federmanager, Aon spa e Assidai danno vita a Praesidium, una società di brokeraggio assicurativo incaricata di individuare e proporre servizi mirati alle esigenze specifiche della categoria.
2006 Federmanager e Confindustria promuovono, nell’ambito di Fondirigenti, la nascita dell’Agenzia per il lavoro dirigenziale.
2007 Federmanager e Confindustria costituiscono presso il Fasi la “GSR – Gestione Separata di Sostegno al Reddito”, un sistema bilaterale a supporto dei dirigenti involontariamente disoccupati.
2008 Federmanager e Confindustria concordano di costituire Fasi Open, una gestione separata del Fondo finalizzata ad offrire tutele sanitarie alle imprese interessate a garantire prestazioni di qualità anche al personale non dirigente.
2009 Il Ccnl 25 novembre 2009 amplia il welfare di categoria con l’introduzione del Bilancio delle Competenze e del servizio di Placement. Viene introdotto un apposito articolo nel testo contrattuale sulla retribuzione variabile e si allegano tre modelli di compensi di importo variabile collegati ad indici e/o risultati (MBO). Nello stesso anno viene costituito il gruppo Federmanager Minerva in rappresentanza delle donne manager, con l’intento di realizzare progetti specifici per la valorizzazione delle differenze di genere seguendo criteri selettivi basati sulla meritocrazia.
2010 Nasce Federmanager Academy: nostra management school per la formazione manageriale dei dirigenti che operano nelle aziende fornitrici di beni e servizi. Nel Ccnl 22 dicembre 2010, sottoscritto tra Federmanager e Confapi viene contrattualizzata per la prima volta la figura del “Quadro Superiore”.
2011 Federmanager apre l’iscrizione diretta dei “quadri apicali” presso le Associazioni Territoriali e integra la sua denominazione in Federazione Nazionale Dirigenti e Quadri Apicali di Aziende Industriali.
2012 Le Federazioni e Associazioni della Cida e di Confedir Mit, danno origine alla nuova Cida Manager e Alte Professionalità per l’Italia. Ad agosto, in un evento a cui partecipano circa 500 manager, prende vita anche #Prioritalia, un movimento d’opinione che vuole contribuire con l’apporto dei manager a cambiare e rilanciare il Paese. A novembre, alla presenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti, si riuniscono per la prima volta gli Stati Generali di Cida – Manager e Alte Professionalità per l’Italia.
2013 Federmanager diventa socio di riferimento di CDiManager, la società che ha l’obiettivo di offrire ai dirigenti nuove opportunità di ricollocazione nel mondo del lavoro anche attraverso il temporary management.
2014 Viene rinnovato il Ccnl Federmanager-Confindustria con durata quadriennale. Viene condotta l’Indagine Episteme “Ritratto dei manager Italiani” con l’obiettivo di indagare il nuovo profilo manageriale a valle della crisi economica e comprendere come si sono evolute le aspettative nei confronti della rappresentanza. Si avvia il Progetto “Certificazione delle Competenze Manageriali”.
2015 La Conferenza Consultiva Programmatica di Abano Terme traccia le linee progettuali per il futuro della Federazione sintetizzate poi nel “Libro Verde”. Federmanager celebra 70 anni di attività. Passato, presente, futuro per essere
“Protagonisti del domani”.