Il 1° dicembre, presso il MIP Politecnico di Milano, la seconda tappa del “Premio Giovane Manager” di Federmanager, un riconoscimento ai manager che danno un contributo significativo al successo delle loro imprese nel proprio settore di riferimento. Ecco i premiati:
Riccardo BUI (36 anni, laureato in Ingegneria Gestionale, lavora presso Humanitas Research Hospital);
Lucia CHIERCHIA (43 anni, laureata in Ingegneria Meccanica, lavora presso Electrolux Group);
Niccolò HEILPERN (38 anni, laureato in Ingegneria Chimica, lavora presso Kinetics Technology Spa);
Federico LANZI (31 anni, laureato in Ingegneria Elettrica)
Dario LO MONACO (39 anni, laureato in Ingegneria Meccanica, lavora presso Saipem Spa);
Diego MACARIO (43 anni, laureato in Economia Aziendale, lavora presso Timken);
Jacopo PALERMO (40 anni, laureato in Ingegneria Civile, lavora presso Percassi Group);
Liliana PALUMBO (41 anni, laureata in Giurisprudenza, lavora presso Saipem Spa);
Matteo PENZO (41 anni, laureato in Ingegneria Informatica, lavora presso Frog Spa);
Nicola Antonio Gnocchi (30 anni, laureato in Management, Finanza e International Business, lavora presso Nolangroup) ha ricevuto il premio come “più giovane manager della Lombardia”.
Dopo le tappe di Torino e Milano l’iniziativa, voluta dal Gruppo nazionale Giovani Federmanager e riservata ai manager iscritti alla organizzazione, proseguirà con Roma e Pordenone per arrivare alla finale nazionale che si terrà a Mestre il 16 e 17 marzo prossimo, in occasione del Meeting Nazionale Giovani.
Il Presidente Federmanager Stefano Cuzzilla ha commentato così l’iniziativa: «È bene valorizzare qui i nostri giovani manager perché non vogliamo che trovino opportunità di crescita soltanto all’estero. La nostra Italia ha bisogno di trattenere i talenti su cui ha investito a partire dalla formazione scolastica. Occasioni come questa organizzata dal nostro Gruppo Giovani contribuiscono a diffondere una cultura del merito che fa bene a tutti, a prescindere dall’età anagrafica. Il mio auspicio è quello di portare i nostri manager under43 a svolgere un ruolo sempre più attivo nella definizione delle politiche di questa Federazione, rafforzando la nostra capacità di incidere in modo innovativo sulle scelte determinanti per il futuro del Paese».