Roma, 29 mag. – Un capitolo mancante ed un'impostazione di breve periodo, con scarsa propensione alla pur necessaria autocritica; resta l'analisi lucida dei problemi da affrontare ed una giusta apertura di credito al nuovo corso politico del Governo: questo il commento del presidente di Federmanager, Giorgio Ambrogioni, alla relazione annuale del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.
"Il capitolo mancante – ha spiegato Ambrogioni – e' quello del Mezzogiorno.
Avremmo preferito una disamina approfondita dei problemi del Sud, che non sono gli stessi dei tempi di Matilde Serrao, ma vanno inseriti nel contesto attuale e fornendo delle chiavi di lettura non semplicistiche, in cui il ruolo dell'industria non sia puramente rivendicativo (mancato controllo del territorio, carenza di infrastrutture, ecc.) ma propositivo, consapevole della 'funzione sociale' dell'impresa come traino alla crescita economica e sociale del territorio e delle popolazioni.
"In tale ambito avremmo anche preferito un seppur modesto 'mea culpa' di un sistema industriale ancora afflitto da aspetti di provincialismo e da un capitalismo familiare immaturo che relega la funzione manageriale a meri compiti esecutivi, senza valutarne appieno il ruolo di 'classe dirigente' in grado, per competenza, preparazione e professionalita', di contribuire a risollevare le sorti dell'intero Paese dalla crisi in cui ristagna.
"Avremmo cioe' preferito – sostiene il presidente di Federmanager – una Confindustria che 'volasse alto', che indicasse un progetto ambizioso e di sistema-Paese, insomma che sapesse 'farci sognare' e in questo sogno, ma realistico, saper coinvolgere imprenditori, manager, quadri, impiegati ed operai per ridare speranza e ottimismo ad un sistema industriale e ad un Paese stanchi e demoralizzati.
"In questo senso abbiamo apprezzato l'intervento del ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, che ha brillato per un operoso pragmatismo, con indicazioni chiare e fattibili sulle scelte fatte e da fare. Su queste Federmanager e' pronta a confrontarsi e a dare, come sempre, un contributo concreto alla ripresa dell'azienda-Italia".