Il 16 gennaio scorso una delegazione di Federmanager e della Rappresentanza sindacale aziendale dei dirigenti ANAS ha incontrato l'On. Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, per esporre le posizioni della dirigenza relativamente al riordino in atto nella Società.
Il riassetto di ANAS, previsto dall'art. 36 D.L. n. 98/2011 determina ricadute negative rilevanti sull'operatività della Società. Inoltre appare in controtendenza rispetto agli obiettivi del Governo in materia di liberalizzazioni e privatizzazioni, in quanto ricondurrebbe una buona parte delle attività di Anas all'interno della P.A.
Così come avvenuto riguardo al tema del trasferimento delle partecipazioni di Anas alla costituenda Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali, sarebbe opportuno che vengano recepite ulteriori proposte per scongiurare pesanti ricadute negative sull'operatività della Società.
Occorre intervenire affinché: l'approvazione dei progetti relativi a strade statali e alle autostrade in gestione diretta resti tra i compiti di Anas, evitando così che appesantimenti procedurali e sovrapposizioni di ruoli e competenze si traducano in forti rallentamenti delle attività di investimento; la progressiva introduzione del pedaggio sulla rete ANAS sia avviata in tempi brevi, permettendo ad Anas un'autonoma capacità finanziaria e quindi di gestione e sviluppo della rete in concessione; l'espletamento di funzioni (quali ricerche, consulenze e progettazioni per conto di altri Enti, anche all'estero) che fino ad oggi hanno prodotto risultati positivi possano essere ancora sviluppate e realizzate.
Si sono rappresentati, inoltre, gli effetti determinati sul personale oggi in servizio all'Ispettorato di Vigilanza per le Concessioni Autostradali – IVCA, pari a circa 140 unità, di cui 40 a tempo determinato, in conseguenza del trasferimento all'Agenzia dei compiti di tale Organismo, che permette di superare l'ipotetico conflitto tra controllato e controllore.