Federmanager, impegnata già da tempo ad attivare collaborazioni con i principali poli universitari coinvolti nella costituzione dei Competence Center, previsti dal Piano nazionale “Industria 4.0”, ha visto con grande favore l’emanazione del bando di gara del Mise, per la loro istituzione.
I Competence Center sono lo strumento strategico previsto dal “Piano Calenda” per sostenere la trasformazione digitale del nostro sistema industriale puntando, non solo sugli investimenti tecnologici, ma anche sulla formazione e sulla diffusione delle competenze per Industria 4.0. In questa operazione, basata sulla creazione di poli di eccellenza in grado di mettere in raccordo il mondo universitario con il mondo dell’industria, il management deve poter svolgere un ruolo da capofila nel traghettare le piccole e medie imprese italiane, molte delle quali a conduzione familiare, verso il cambiamento tecnologico imposto dalla rivoluzione digitale, indirizzando e promuovendo i necessari interventi in termini di innovazione di processo e di prodotto.
40 milioni di euro è l’importo stanziato nel bando di gara del Mise – una cifra comunque inadeguata rispetto a quanto stanziato da altri Paesi europei per tali iniziative – e possono beneficiarne i Centri di competenza, costituiti da partner diversi, pubblici e privati (imprese e altri operatori economici, inclusi quelli che svolgono attività di intermediazione finanziaria e/o assicurativa, associazioni di categoria nazionali o territoriali, etc.), con la partecipazione di almeno un organismo di ricerca.
In tale ambito Federmanager già a luglio scorso aveva siglato un primo Protocollo con l’Università degli Studi di Padova, promotore del Centro di competenza che coinvolgerà i principali poli universitari e di ricerca del Triveneto (Competence Center delle Venezie). Un altro Patto di collaborazione e consultazione era stato sottoscritto poi con l’Università degli Studi di Udine. Mentre, a novembre scorso, è stato siglato l’Accordo di collaborazione con il Centro Interuniversitario di Ricerca “Industria 4.0” della Puglia, promosso dal Politecnico di Bari con tutte le altre Università della Regione (Università degli Studi di Bari, di Lecce e di Foggia).