Roma, 15 apr. (Labitalia) – Serve un nuovo "modello di governance" per l'Agenzia per l'Italia digitale, altrimenti chiunque "sarà a capo di un modello di questo tipo potrà fare ben poco" e la corsa del Paese verso il digitale continuerà ad essere "una corsa da gambero". Lo dice, intervistato da Labitalia, Guelfo Tagliavini, coordinatore Federmanager Gruppo Agenda Digitale.
"Abbiamo avuto tre anni di vicende che hanno portato pochi risultati -spiega Tagliavini- e una frammentazione della direzione a capo di questa Agenzia. Imputiamo questo insuccesso al modello di governance che è assolutamente inadeguato. Chiunque si metta a capo di una realtà nella quale debba fare i conti con una regolamentazione interna estremamente burocratica e debba tener conto di quelli che sono gli interessi, in qualche caso contrapposti, tra tre ministeri, il Miur, il Mise e la pubblica amministrazione, potrà fare ben poco. E i risultati -rimarca- sono davanti agli occhi di tutti".
E Federmanager sul nuovo dg di Agid, dopo le dimissioni di Alessandra Poggiani, ha lanciato una proposta-provocazione. "Abbiamo lanciato – ricorda – in maniera un po' provocatoria questo slogan, 'Seppelliamo la presidenza del Consiglio' con mille curricula dei nostri colleghi aderenti a Federmanager. Lo abbiamo fatto a ragion veduta nel senso che tra gli 80mila iscritti a Federmanager un 10% sono dirigenti che appartengono al mondo dell'Ict".