Slitta al 30 giugno la scadenza per i rimborsi delle prestazioni sanitarie
Le disposizioni adottate dal governo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 interessano l’intero territorio nazionale e saranno efficaci fino al 3 aprile, in esecuzione di quanto previsto dal dpcm 9 marzo 2020.
Il Fasi, fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi che opera in base agli accordi contrattuali fra Confindustria e Federmanager, sta adottando tutte le misure necessarie affinché i servizi di assistenza sanitaria integrativa siano garantiti senza soluzione di continuità a tutti i manager e le famiglie assistite.
In ragione dello stato di particolare emergenza, tutti i manager iscritti al Fasi sono invitati a limitare alle reali urgenze le chiamate al contact center del fondo, prediligendo le comunicazioni via mail.
Il Fasi si sta altresì adoperando per garantire la liquidazione delle pratiche ad oggi pervenute nel minor tempo possibile. Inoltre, in ragione degli ultimi sviluppi organizzativi che riguardano il Paese, ha scelto di posticipare la scadenza prevista per il 31 marzo 2020 per la richiesta di rimborso delle prestazioni sanitarie effettuate nei tre mesi precedenti, allineandola alla successiva scadenza del 30 giugno 2020.
Avendo da oltre 40 anni a cura la salute dei propri assistiti, il fondo si raccomanda infine che ognuno mantenga una condotta responsabile e rispettosa delle indicazioni provenienti dalle autorità preposte, adottando tutte le necessarie precauzioni per evitare o comunque limitare la diffusione del contagio.