Il 20 novembre scorso è andata in scena la finale del Premio Giovane Manager 2020 presso l’Hotel Quirinale a Roma.
Il gruppo giovani di Federmanager, in collaborazione con Hays Italia, ha promosso l’iniziativa dal titolo “EXTRA – EXcellence and TRAining riservata agli iscritti under 44 della nostra Federazione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze manageriali e le più significative esperienze aziendali per trarre le competenze più adatte in termini di digitalizzazione, innovazione e sostenibilità: tematiche che, con la diffusione della pandemia, hanno avuto una forte accelerazione portando ad un riassetto delle attività, con nuovi modelli produttivi e organizzativi.
La cerimonia si è aperta con il saluto del presidente Federmanager Stefano Cuzzilla, introdotto dal giornalista Claudio Brachino, moderatore dell’evento. Cuzzilla, con questo premio, ha tenuto a riconoscere l’impegno dei tanti manager italiani che hanno dimostrato di detenere strumenti e metodi d’attuazione concreti a costruire un Paese più competitivo, più equo e più sostenibile.
Successivamente, in collegamento, Riccardo Di Stefano, presidente Giovani imprenditori Confindustria sull’importanza di un serio rinnovo del ceto dirigenziale che dia spazio al fondamentale contributo dei giovani per la ripartenza del Paese. Ha preso la parola, poi, Renato Fontana, coordinatore nazionale giovani Federmanager, soffermandosi sul concetto di “EXTRA” che racchiude in sè i termini di exellence and training, i due focus intorno ai quali si è svolto il contest. L’intento è stato quello di valorizzare le competenze, hard e soft, che con il veloce cambiamento dovuto alla pandemia, hanno portato a qualcosa fuori dall’ordinario per merito di una formazione di qualità.
A seguire, Brachino ha richiamato sul palco tre eccellenze italiane che hanno raccontato la loro personale storia aziendale portando esempi di come, anche grazie ad una efficace preparazione, il loro business sia cresciuto in ottica di sostenibilità e digitalizzazione: Pierluigi Fusco Girard, Amministratore delegato, Linificio e Canapificio nazionale S.p.a. – Marzotto Group, Francesca Paludetti, Group chief corporate development officer, Sapio Group, Carmelo Trusso, BU executive director & Cto, Brain Technologies s.r.l.
A conclusione dei lavori è intervenuto il direttore Federmanager Mario Cardoni sulla necessità di un sistema amministrativo rapido che faccia impiegare al meglio le risorse del Pnrr di cui dispone il nostro Paese congiuntamente alla valorizzazione di nuovi e innovativi profili professionali.
La giornata è proseguita con la premiazione preceduta da un breve video di presentazione del contest e da un saluto da parte di Paola Boromei, vincitrice del premio Giovane Manager 2019. Walter Russo, di Hays Italia, ha poi definito il criterio di valutazione iniziale dei curricula ricevuti da tutta Italia e che hanno portato alla selezione di 40 finalisti tra i quali sono stati premiati i 10 manager che hanno fatto la differenza fino alla proclamazione del miglior giovane manager di questa edizione.
Il primo vincitore chiamato sul palco è stato Andrea Lanuzza, group general manager operations di Gruppo Cap premiato da Corrado Savoriti, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria. A seguire Federica Santini, direttore strategie innovazione e sistemi di Italferr Spa e presidente di Trenord Spa premiata da Eleonora Mattia, presidente della Commissione regionale delle Politiche giovanili; Alex Davide Carini, general manager di Humanitas San Pio X premiato da Luca Adinolfi, presidente dei giovani di Confapi; Giulia Bettagno, general manager di Casa Girelli Spa – Gruppo Cavit premiata da Luca Barigione, vice coordinatore nazionale Gruppo Giovani Federmanager; Fernando De Castro Rubio Poli, enterprise solutions operational consulting head di Engineering Ingegneria Informatica premiato da Giovanni Savini, vice presidente dell’Associazione giovani dirigenti pubblici; Donata Guerrini, strategic negotiator Emea di Google premiata da Simona Mulè, presidente del Gruppo Giovani UCID; Niccolò Chierroni, group business development director di Angel Company Spa premiato da Lina Barnaba, rappresentante di Piccola industria e Unindustria; Elena Moretti, country business unit head building products di Siemens premiata da Francesca Paludetti; Gianluca Gualco, partner di 3i Group; Ginetta Di Vita, responsabile controllo di gestione di Liberty Lines Spa premiata da Marina Cima, tesoriera Federmanager.
È stato assegnato, per la prima volta, il riconoscimento speciale “Expat” a Daniele Quintarelli, area manager – Middle east di Maire Tecnimont Spa, che si è distinto per aver rappresentato e trasmesso le best practice, la cultura ed i valori aziendali all’estero.
All’evento ha partecipato anche la campionessa paraolimpica Alessia Scortechini, medaglia d’oro ai giochi paraolimpici di Tokyo 2020 (staffetta 4X100 sl di nuoto).
II titolo di miglior Giovane Manager è stato assegnato a Donata Guerrini, strategic negotiator Emea di Google, per le sue eccellenti capacità tecniche, analitiche, finanziarie e di relazione dimostrate in quindici anni di esperienza nel settore.
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