Il 7 settembre scorso, una delegazione di Federmanager, guidata dal Presidente Ambrogioni, insieme ai rappresentanti del Coordinamento nazionale delle RSA dei dirigenti del Gruppo Enel (CORDENEL), ha incontrato l'A.D. di Enel S.p.A., Fulvio Conti.
L'incontro, a cui ha partecipato anche la Direzione del Personale di Enel, era stato richiesto dalla Rappresentanza sindacale dei dirigenti per poter discutere ed auspicabilmente condividere le politiche aziendali e le decisioni sugli assetti organizzativi, particolarmente quelli incidenti sulla dirigenza, alla luce del nuovo modello organizzativo manageriale che l'Azienda ha deciso di adottare.
A tale proposito, nel confermare la piena collaborazione e cooperazione propositiva dei dirigenti Enel, CORDENEL ha manifestato l'esigenza di essere coinvolto nelle politiche gestionali che verranno applicate nei confronti di tutta la dirigenza del Gruppo, in conseguenza del nuovo assetto organizzativo.
Federmanager ha sottolineato la preoccupazione che aziende industriali di così grande tradizione e cultura manageriale effettuino delle scelte che possano in qualche modo pregiudicare le professionalità, da tutti riconosciute di elevatissimo livello, quali quelle del dirigente Enel: aziende come Enel rappresentano riferimenti industriali e culturali di primo piano.
Il dott. Conti, ha illustrato le ragioni del cambiamento, le modalità di funzionamento e lo stato di avanzamento della nuova struttura manageriale, manifestando apprezzamento per il doveroso impegno di CORDENEL in questa fase delicata.
In particolare, Conti ha spiegato che Enel è una azienda multinazionale che necessita di un nuovo modello in grado di fornire gli strumenti per gestire in maniera omogenea e dinamica, nel rispetto delle leggi dei vari paesi, tutte le realtà, nazionali ed internazionali, con parametri di valutazione uniformi e fornendo opportunità di crescita equivalenti in tutto il mondo.
Il modello, pertanto, è stato sviluppato avendo chiari il concetto di cultura del rispetto della persona, chiarezza e misurabilità degli obiettivi, coinvolgimento e cultura manageriale. Inoltre, il medesimo modello è dinamico, per cui ci si potrà muovere all'interno della struttura manageriale stessa, rientrare ma anche uscire secondo logiche legate alla performance dell'individuo ( il dott. Conti lo ha definito modello a scorrimento).
In conclusione, vi è stato un chiaro messaggio di valorizzazione rivolto ai colleghi non inseriti nella prima applicazione del modello, i quali, sempre secondo l'AD di Enel SpA, devono comunque sentirsi sempre parte attiva dell'Azienda ed idonei ad incarichi di struttura manageriale.
Inoltre, cogliendo la disponibilità ad approfondire con la rappresentanza della dirigenza i criteri applicativi del nuovo modello organizzativo emersa nel corso dell'incontro, CORDENEL, naturalmente, si farà parte attiva per rendere trasparente il modello organizzativo anche in relazione ad ogni singolo dirigente e alla sua situazione all'interno dell'organizzazione, attraverso i prossimi incontri con i vertici dell'Azienda.