Roma, 17 ott. (Labitalia) – Non piace a Federmanager l'ipotesi,
contenuta nella legge di stabilita' presentata dal governo, di un
contributo di solidarieta' per cosiddette 'pensioni d'oro'. "La prima
cosa da contrastare -dichiara a Labitalia Giorgio Ambrogioni,
presidente di Federmanager- e' una sorta di gogna mediatica, per cui i
percettori di pensioni medio alte vengono considerati dei privilegiati
tout court".
"Ma per noi -afferma il presidente- una pensione e' d'oro quando
non e' coperta da una corrispondente e coerente contribuzione. In
questo senso, sono pensioni d'oro anzi di platino, le baby pensioni
degli statali, persone che sono andate in pensione a 36-40 anni con 15
anni, 6 mesi e un giorno di contribuzione. Anche queste sono pensioni
d'oro".
"Per cui -invita Ambrogioni- non fissiamoci troppo sull'entita'.
Detto questo, ci sono oggettivamente pensioni fuori misura e su questo
una riflessione va fatta. Ma quello che conta e' andare a verificare
se quella pensione nasce da una contribuzione reale oppure no. Questo
e' quello che conta", conclude.