All’educazione, intesa come driver di sviluppo e capitale immateriale, è dedicato il webinar organizzato, martedì 27 ottobre, dalla nostra onlus Vises e dall’università Luiss Guido Carli
Che valore hanno educazione e formazione nell’epoca dell’accelerazione e dei repentini cambiamenti imposti dalla pandemia?
Noi riteniamo che siano strumenti imprescindibili per uno sviluppo sociale eticamente ed economicamente sostenibile, fondato sull’affermazione di competenze nuove, come quelle certificate attraverso il nostro percorso BeManager.
Per tali ragioni parteciperemo convintamente al webinar intitolato “Il valore sociale dell’educazione. Driver di sviluppo e capitale immateriale”, organizzato a Roma il prossimo 27 ottobre da Vises, nostra onlus di riferimento con oltre 30 anni di esperienza su iniziative di sviluppo e formazione in Italia, Africa e America Latina, e dall’università Luiss Guido Carli (clicca qui per registrarti all’evento).
Ad aprire i lavori coordinati da Nadio Delai, presidente di Ermeneia, saranno i saluti istituzionali del presidente Federmanager Stefano Cuzzilla e di Giovanni Lo Storto, direttore generale della Luiss.
Il webinar si articolerà quindi in due momenti:
- una prima parte, dedicata al tema fortemente avvertito di ritrovare un equilibrio tra apprendimento e motivazione, esplorerà le ragioni del calo motivazionale tra i discenti e coinvolgerà istituti e associazioni che promuovono l’innovazione didattica in Italia, in costante aggiornamento rispetto alle più moderne esperienze internazionali;
- la seconda sessione sarà invece riservata al dialogo fra testimonial di best practice, provenienti dal settore della formazione, pubblica e privata, e dalla galassia Federmanager. A questo panel di discussione, mirato a condividere esperienze concrete e proposte innovative, parteciperanno, tra gli altri, Marco Bentivogli, coordinatore di Base Italia, Paolo Boccardelli, direttore della Luiss business school, Giacomo Gargano, presidente di Federmanager Roma, e Bruno Villani, presidente di Aldai Federmanager.
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