<<Il Presidente del Consiglio Monti ha annunciato che interverrà sulla Governance Finmeccanica: era ora, ne siamo lieti ma, francamente, ci appare una iniziativa quanto meno tardiva visto come la situazione è evoluta – questo il giudizio di Giorgio Ambrogioni, Presidente Federmanager .>>
<<Diciamo questo perché è da aprile 2012 che abbiamo cominciato a sollecitare il Governo ad occuparsi del futuro di Finmeccanica: non siamo stati ascoltati e oggi ci troviamo di fronte ad una situazione oggettivamente molto più difficile.>>
<<La Magistratura accerterà se ci sono o meno responsabilità, noi siamo garantisti, ma il Gruppo Finmeccanica non può restare acefalo e, pertanto, il Governo assuma decisioni rapidissime affidando il Gruppo ad un manager di comprovata autonomia, altissima competenza, che sia in grado di prendere subito in mano una realtà industriale assai complessa, che opera su scala globale ed in mercati molto peculiari.>>
<<Per quanto ci riguarda – continua Giorgio Ambrogioni – come soggetto sociale che fa dell’etica e della responsabilità sociale i cardini della propria azione di rappresentanza, vogliamo assicurare il Paese che le aziende del Gruppo Finmeccanica dispongono di una struttura manageriale, fatta di dirigenti, ricercatori e quadri di primissimo livello e che sono in grado di garantirne la continuità. Finmeccanica è una realtà fatta di 70.000 lavoratori che deve essere salvaguardata e valorizzata.>>
<< La vicenda Finmeccanica segue di pochi giorni quella relativa all’ENI e richiama anche la problematica ILVA: rischiamo di assistere al disfacimento di una parte fondamentale del nostro sistema industriale, con ricadute drammatiche su migliaia di piccole imprese, e tutto questo avviene nel sostanziale disinteresse di una politica che continua a parlarsi addosso e si mostra incapace di assumere decisioni forti e coraggiose relativamente al futuro manifatturiero ed occupazionale di questo Paese.>>