Occorre grande attenzione nella scelta dei vertici futuri del Gestore Servizi Elettrici (GSE), in quanto questi "dovranno poter dimostrare di aver maturato esperienze professionali di assoluta eccellenza manageriale nel campo dell'energia, nonche' di essere portatori di una specchiata credibilita' personale, garantendo cosi' una terzieta' degli interessi nel settore delle rinnovabili. Tutto questo in continuita' con quanto sino ad oggi positivamente realizzato con professionalita'".
Questa l'opinione del presidente di Federmanager, Giorgio Ambrogioni, espressa durante il dibattito sulle nomine dei vari organismi di controllo e gestione della politica energetica e, in particolare, su quella del GSE.
Secondo Ambrogioni, per la scelta dei nuovi vertici del Gruppo GSE "e' meritevole che il governo si stia avvalendo di un'agenzia di selezione, allo scopo di 'scovare' competenze manageriali di alto livello uscendo da una logica di indicazioni da parte della politica".
Giudicando le indiscrezioni giornalistiche degli ultimi giorni, il presidente di Federmanager giudica "davvero strano che per un'azienda il cui obiettivo fondamentale e' quello di gestire gli incentivi dedicati alle fonti rinnovabili, attualmente valutabili nell'erogazione di circa 1 miliardo di euro al mese, non si ponga attenzione anche alle competenze specialistiche dei manager che hanno maturato esperienza di eccellenza nel campo delle rinnovabili tenendo conto anche dei profili professionali di coloro i quali hanno gestito, con apprezzabili risultati, il GSE stesso".
La complessita' del ruolo tecnico e la delicatezza della gestione economica della rilevantissima quantita' di incentivi pubblici che il GSE deve erogare per lo sviluppo della green economy in Italia, rende il ruolo dell'organismo prossimo a quello di un Autority, della Banca d'Italia e meglio ancora ad un'Agenzia per l'Energia con compiti di livello nazionale e internazionale.
"Per tali motivazioni – ha continuato Ambrogioni – crediamo che la scelta del nuovo vertice del GSE debba essere quella di perseguire l'efficienza e l'efficacia della societa', in continuita' con quanto sino ad oggi positivamente realizzato con professionalita', trasparenza e grande attenzione agli interessi pubblici dal management della societa'".