I lavoratori di Finmeccanica scendono in piazza, in Liguria, per protestare contro l'annunciata dismissione del cosi' detto settore civile del gruppo.
Alla vigilia di detta manifestazione i dirigenti liguri di Finmeccanica hanno sentito il dovere di dire una parola chiara su questa vicenda anche per delimitare responsabilita' presenti e future e inquadrare il problema nella giusta dimensione.
Sauro Gazzoli, presidente di Federmanager ASDAI Liguria, ha posti dei "paletti" sulla cessione o sul deconsolidamento di alcuni asset di Finmeccanica."
"L'attuale vertice di Finmeccanica – ha detto – da quanto risulta, ritiene necessario dismettere le attivita' civili del gruppo, in sostanza energia e trasporti, per concentrare le risorse sui settori della difesa, elettronica ed aeronautica.
Nessuno pero' ha ancora spiegato in modo chiaro e convincente i motivi di fondo per i quali questa amara medicina vada bevuta.
Non sono state mai fornite indicazioni esaurienti su come ed a chi si intende cedere".
A detta del presidente di Federmanager Liguria, la cessione di queste aziende e di questi settori deve avvenire esclusivamente come risultato del confronto e condivisione di scelte ed obiettivi.
"Come dirigenti non facciamo mai battaglie di retroguardia ma guardiamo avanti con la barra dritta verso la crescita delle aziende e del territorio – ha aggiunto – dobbiamo affermare che energia e trasporti sono piu' che mai driver per lo sviluppo di cui il Paese ha piu' che mai bisogno".
Gazzoli ritiene che sebbene sia difficile ritenere valida, per un grande gruppo quale Finmeccanica, una strategia di deconsolidamento e riduzione del perimetro operativo, se fosse proprio ineludibile una cessione di partecipazioni, questa dovrebbe essere tale da conservare una quota azionaria in grado di contrastare le
decisioni dei nuovi partner, nel caso in cui apparissero negative per il futuro delle aziende e gli interessi del Paese. Ed anche il governo deve avere un ruolo facendo sentire la propria voce.
"Chiediamo – ha detto Gazzoni – che contribuisca alla definizione dei criteri per l'individuazione dei partner industriali migliori, e chiediamo garanzie che i nuovi soci non si limitino ad acquisire quote di mercato o i marchi per poi abbandonare tutto sulla base di logiche speculative".
Il presidente di Federmanager Liguria ha quindi concluso invitando il vertice di Finmeccanica a tenere in massima considerazione il fatto che decidere i nuovi assetti industriali significa decidere sul lavoro e sul futuro di territori e comunita', sulla vita e le aspettative di migliaia di lavoratori, sul un patrimonio umano e professionale che va assolutamente salvaguardato e valorizzato.