Il Pnrr è un’occasione da non perdere per dotare le imprese di competenze manageriali che guideranno la crescita delle Pmi.
Promuovere una cultura manageriale in ambito finanziario che possa sostenere il sistema produttivo nelle sfide del futuro e favorire la crescita dimensionale delle imprese, soprattutto delle Pmi.
Ecco di cosa abbiamo discusso nel webinar “Temporary management per la finanza e per la crescita delle imprese” che abbiamo organizzato lo scorso 20 luglio insieme a Piccola Industria Confindustria e 4.Manager.
I lavori del webinar, moderati da Sergio Luciano, giornalista e direttore di Economy Magazine, sono stati introdotti dal direttore di 4.Manager Fulvio D’Alvia, il quale ha sottolineato che, con l’arrivo di importanti risorse dal Pnrr, sarà fondamentale dotarsi di giuste risorse e competenze in ambito manageriale per agganciare una rapida ripresa. Le imprese, piccole e medie, dovranno prendere coscienza dell’importanza di dotarsi di figure come il Temporary Chief financial officer (Cfo) in grado di cogliere i mutamenti in ambito finanziario, declinato con nuovi obiettivi, dalla digitalizzazione alla sostenibilità.
Giuseppe Torre, responsabile scientifico dell’Osservatorio 4.Manager, è intervenuto presentando i risultati della survey sulla gestione finanziaria delle Pmi. Grazie alle testimonianze di manager e imprese, è emerso che la grande maggioranza di “Piccoli Imprenditori” avverte il bisogno di possedere competenze in ambito finanziario più elevate di quelle di cui dispone, non utilizza strumenti di finanza alternativa né si avvale di manager con adeguata preparazione.
In questo scenario, Mario Cardoni, direttore generale Federmanager, ha posto l’accento sulla difficoltà che, nel nostro Paese, le imprese incontrano ogni volta che devono accedere a finanziamenti e credito, colpa anche di un sistema sbilanciato sul debito a breve. Una parentesi dedicata alla dimensione aziendale, legata più a un problema etico-culturale che strettamente dimensionale, considerati i numerosi esempi di piccole imprese orientate alla crescita ed all’innovazione.
Francesca Brunori, direttrice area Credito e Finanza di Confindustria, ha spiegato che, per accedere ai mercati finanziari dei capitali, alle imprese servono un nuovo mindset e nuove competenze finanziarie e organizzative, basate su una governance solida, una capacità di comunicare con trasparenza e un sistema di deleghe chiaro. Brunori ha sottolineato il sostegno di Piccola Industria, Confindustria e Federmanager per l’introduzione del voucher relativo all’inserimento del Cfo nelle aziende.
La testimonianza di Rosella Mesiti, Cfo & senior executive di The Cfo Centre Italy, ha riguardato i lati positivi del Cfo part-time come opportunità per le aziende di inserire al loro interno un manager di esperienza, il cui intervento sia calibrato sulle necessità aziendali, dagli obiettivi di miglioramento di profitto fino all’impostazione di controlli di gestione.
A seguire quella di Luca Bambagiotti Alberti, Cfo Biemmea, che pur essendo una piccola impresa, ha scelto di presidiare in maniera strutturale il ruolo di Cfo. Una scelta non casuale che deriva da una cultura aziendale diffusa, frutto sia delle esperienze imprenditoriali della proprietà sia dell’estrazione del top management proveniente da una realtà di dimensioni più grandi. La decisione di Bambagiotti è stata quella di accompagnare la crescita dell’azienda guardando più al medio-lungo termine che al breve, per avere una visibilità costante sugli effetti economici e finanziari derivati dalle scelte di gestione.
Il webinar è stato concluso da Mirko Bragagnolo, delegato Credito e Finanza di Piccola Industria Confindustria, che ha evidenziato la necessità degli imprenditori di prendere decisioni rapidamente e che mettano al centro la crescita delle imprese. Crescita non solo riferita alla dimensione, ma fondata sulla capacità degli imprenditori di aprirsi al cambiamento e, quindi, anche attraverso nuove figure di esperienza come quella del Cfo.