Non è rimasto inascoltato l'allarme sull'andamento dell'occupazione dirigenziale lanciato da Federmanager e confermato recentemente dai dati Istat sulla performance della forza lavoro con profilo professionale elevato (tale categoria dal 2008 al 2011 è passata da 500 mila unità a 396 mila, segnando un calo del 20,8%).
Il Ministero del Lavoro ha infatti dato seguito alla richiesta, formulata al vice ministro Michel Martone da Federmanager insieme a Manageritalia, per l'apertura di un "tavolo sulle problematiche della dirigenza privata".
Lo scorso 21 maggio il vice ministro al Lavoro ha incontrato i presidenti di Federmanager e di Manageritalia per avviare una riflessione congiunta sulle problematiche riguardanti la dirigenza e al contempo la competitività delle imprese, soprattutto delle Pmi.
Dal colloquio è emerso un comune filo conduttore sulle necessità di aumentare la competitività delle imprese valorizzando le competenze dei disoccupati che hanno perso il lavoro. "La situazione della finanza pubblica pone oggettivi limiti all'azione di governo – ha sostenuto Martone – ma margini di azione possono essere trovati per sostenere e aumentare la competitività delle imprese e al contempo incrementare comunque le opportunità di impiego di preziose risorse professionali, già troppo scarse nel nostro Paese".
Sono, infatti, decine di migliaia i dirigenti usciti dalle aziende negli ultimi anni per effetto della crisi, mentre molte piccole aziende chiudono anche per non avere le competenze adeguate ad affrontare le nuove sfide.
Per evitare questo paradosso tipico del nostro Paese, Martone ha convenuto sulla esigenza di ricercare politiche in grado di promuovere la diffusione delle competenze manageriali anche nelle Pmi per facilitarne la crescita competitiva e la internazionalizzazione. Obiettivi senza i quali diventa difficile rilanciare la nostra economia e creare nuova occupazione giovanile e di qualità.
Il vice ministro ha dimostrato particolare sensibilità sulla necessità di evitare la dispersione di un numero rilevantissimo di dirigenti portatori di competenze fondamentali per la modernizzazione del nostro sistema produttivo.
Il confronto proseguirà per entrare nel merito di altri specifici temi riguardanti welfare e mercato del lavoro.