Nella convinzione che in un difficile contesto di politica industriale internazionale la soluzione per la vicenda Ilva non possa prescindere dal coinvolgimento di un partner industriale forte in una dimensione globale, la Dirigenza Ilva comunque si è sempre mostrata professionalmente neutrale rispetto ai vari soggetti che hanno manifestato interesse verso l’azienda, riconoscendo la specificità delle competenze del Governo in materia. In questo senso la cordata che si è aggiudicata la gara per la cessione di Ilva appare in grado di corrispondere all’esigenza di un solido collegamento con un big player industriale (il gruppo ArcelorMittal).
E’ quanto espresso dal presidente Stefano Cuzzilla in una lettera inviata al ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, sulla situazione di Ilva.
Non abbiamo mancato di sottolineare, in ogni occasione – ribadisce il Presidente Cuzzilla – anche l’urgenza di trovare una soluzione rapida che possa consentire di riconquistare le quote di mercato perse in questi anni e recuperare il gap qualitativo e dimensionale accumulato da Ilva rispetto alla concorrenza. Nelle attuali condizioni economico-finanziarie del gruppo la questione temporale nella cessione degli asset di Ilva si pone in maniera ancora più urgente ai fini della stessa possibilità di mantenere attiva la produzione.
A pochi giorni dalla scadenza della proroga della gestione commissariale fissata per il prossimo 15 settembre – conclude il testo della lettera al ministro Di Maio – occorre pertanto sciogliere ogni dubbio sulla effettiva assegnazione del complesso industriale del gruppo Ilva, anche a seguito delle recenti verifiche promosse sulla regolarità della procedura di aggiudicazione avviata dal precedente esecutivo.
Per chiudere positivamente una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo e che risulta cruciale per l’intero Sistema industriale italiano, esprimiamo un appello a tutte le componenti politiche e sociali interessate affinché ciascuno faccia responsabilmente la propria parte per assicurare una prospettiva di futuro per Ilva e per il territorio coinvolto, in termini di sviluppo nel mercato, di salute e di politiche ambientali, oltre che occupazionali.

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