Nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2010 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell'Economia 21 dicembre 2010 concernente la "Ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013", con il quale sono stati altresì assegnati gli stanziamenti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali destinati a finanziare gli incentivi alla ricollocazione di dirigenti nelle PMI, previsti dall'art. 20 della Legge n. 266/1997.
A tale proposito, il capitolo n. 3974 del citato decreto ministeriale prevede che la somma da erogare a titolo di contributo alle imprese che occupano meno di 250 dipendenti ai fini del reimpiego di personale con qualifica dirigenziale, corrisponda ad un importo annuo complessivo di Euro 1.034.705.
E' stato quindi ulteriormente e drasticamente ridotto per il prossimo triennio a partire dall'anno 2011 lo stanziamento finora erogato per incentivare la ricollocazione professionale di dirigenti nelle PMI (si ricorda che per l'anno 2010 tale importo era pari ad Euro 2.433.570).
Pur inquadrandosi in una generalizzata riduzione dei capitoli di bilancio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il ridimensionamento dei finanziamenti appare grave e rende ancora più urgente l'avvio di un confronto col Governo per un approfondito esame sulla situazione anche nell'ottica di una ridefinizione dei meccanismi applicativi dell'articolo 20 della Legge n. 266/'97, allo scopo di implementare e meglio canalizzare le risorse nelle aree dove la richiesta di managerialità risulta maggiore.
In alcune Regioni, infatti, nel 2010 i finanziamenti si sono rivelati largamente insufficienti a coprire la domanda delle imprese mentre in altre realtà regionali sono risultati purtroppo scarsamente utilizzati.